Penso che l’opposizione non si possa fare rimanendo inchiodati alla poltrona, se la si vuole esercitare la si deve fare con senso di responsabilità e rispetto del mandato elettorale. In mancanza o non ci si candida o ci si dimette se sussistono ostacoli all’espletamento delle attività.
Appare paradossale che sia stato l’Osservatorio a fare aprire gli occhi alla minoranza circa la necessità di richiedere la convocazione del Consiglio comunale sul tema del Polo Covid, considerata la tematica di straordinaria rilevanza. Personalmente sono contrario al polo Covid a Rossano per ragioni notoriamente espresse, ma anche sulle strategie la minoranza non ne azzecca una. Si punta l’indice contro l’amministrazione comunale in carica (che, seppure, condivida l’idea Covid, non ha poteri decisori se non quelli di impedire fisicamente la realizzazione del Covid ) e si tace sul commissario dell’ASP di Cosenza che, come un carro armato, non tiene conto delle indicazioni ministeriali del commissario ad acta né di quanto afferma il presidente della giunta regionale Jole Santelli secondo cui i poli covid debbano essere istituiti negli ospedali HUB, ma trovano il tempo di accanirsi niente poco di meno che con il direttore sanitario dello spoke di Corigliano Rossano, funzionalmente sottoposto alla volontà del commissario dell’ASP. E’ un accanimento contro la parte più debole dell’anello. Mi auguro che taluni componenti della minoranza, non tutti fortunatamente, imparino a comportarsi e ad essere rispettosi non solo del mandato ma anche di come ci deve relazionare nella vita.
Matteo Lauria. – Direttore I&C