Editoriale. Verso un nuovo anno: Abbattiamo gli steccati dell’odio e costruiamo un futuro migliore

Mentre salutiamo il vecchio anno e accogliamo con speranza il nuovo, riflettiamo su come possiamo plasmare un futuro migliore, un anno differente in cui gli steccati dell’odio crollino e il cuore della società sia l’individuo. È giunto il momento di mettere da parte le barriere che ci separano, di abbracciare la fiducia e respingere l’odio e l’acredine che indeboliscono le nostre comunità.

In questo nuovo capitolo, è essenziale capire che la mancanza di unità ha conseguenze non solo umane, ma anche economiche e di sviluppo. Abbattere le barriere sociali non è solo un atto di compassione, ma anche un investimento nel progresso e nella prosperità per tutti. Esistono molte persone dedite a questo nobile obiettivo: uomini e donne che operano nelle chiese, nelle associazioni e nelle organizzazioni di volontariato. Tuttavia, il cambiamento non può essere guidato solo da pochi; coinvolge le masse. Dobbiamo guardare oltre i comportamenti egoistici di alcuni individui che cercano di approfittare degli altri, ricordando che la maggior parte delle persone perbene non è ingenua. Non si lascia ingannare e non accetta di scendere ai livelli di chi vive nell’inganno. La vera trasformazione parte da ciascuno di noi. Dobbiamo impegnarci a costruire una società migliore, combattendo l’indifferenza e promuovendo la solidarietà. Non possiamo permetterci di dimenticare le nostre mancanze vivendo nella leggerezza, o nascondendoci dietro a eccessi di alcol o, peggio, sostanze dannose. La strada per un futuro migliore richiede uno sforzo collettivo, una risposta corale alla sfida di costruire una comunità basata sulla comprensione reciproca e sulla Mattun percorso di rinascita umana, un risorgimento che parte dai singoli individui per abbracciare l’intera società. Dobbiamo lavorare insieme per superare le divisioni, per abbattere gli steccati e costruire ponti di connessione e comprensione reciproca.

Concludo con gli auguri più sinceri per un anno nuovo ricco di crescita personale e collettiva. Che possa essere un anno in cui la solidarietà e la gentilezza prevalgano sull’odio, e dove ciascuno di noi possa contribuire a plasmare un futuro migliore.

Buon Anno a tutti voi, cari lettori, e che il 2024 sia un capitolo straordinario nella storia della nostra umanità.

Matteo Lauria – Direzione I&C

2 risposte

  1. Condivido il pensiero di lungimiranza che hai saputo inviare a ciascuno di noi.
    Una parola d’uscita che sembra sparito e che ciascuno di noi deve ritrovare.
    Auguri

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