Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza) rigetta il ricorso in appello avverso la ricusazione della lista del “Movimento Cinque Stelle” per le prossime amministrative del 26 maggio di Corigliano Rossano. L’organo giudicante amministrativo di secondo grado, rendendo nota oggi la decisione, respinge l’appello e, per l’effetto, conferma la sentenza di primo grado del Tar Calabria. Rigettato ancora una volta, quindi, il ricorso depositato dai delegati della lista del M5S Franceschina Le Pera e Maurizio Sposato, i quali avevano impugnato “il verbale n. 28/2019 del 28/04/2019 della 2° sottocommissione elettorale circondariale di Castrovillari, sede di Corigliano-Rossano, afferente la “ricusazione lista di candidati alle elezioni amministrative del comune di Corigliano Calabro del 26 maggio 2019 recante il contrassegno Movimento 5 Stelle” adottato in ragione del mancato collegamento mediante timbro o firma di congiunzione tra il foglio contenente il contrassegno di lista, del nome e cognome, luogo e data di nascita di ciascun candidato ed i successivi fogli contenenti le sottoscrizioni autenticate”. Il Consiglio di Stato (Roberto Garofoli, Presidente; Giulio Veltri, Consigliere; Massimiliano Noccelli, Consigliere; Pierfrancesco Ungari, Consigliere; Stefania Santoleri, Consigliere, Estensore) con sentenza pubblicata in data 9 maggio 2019 all’esito della camera di consiglio, ha ritenuto “infondato” l’appello. Resta quindi esclusa dalla competizione elettorale la lista del M5S che aveva come candidato a sindaco Claudio Fiorentino.