Emergenza neve, strade montane isolate il Comune di Corigliano Rossano contro la Provincia |VIDEO

Il versante ionico della provincia di Cosenza è in ginocchio dopo tre giorni di neve abbondante sopra i 500 metri. Decine di famiglie nelle contrade montane sono isolate, senza energia elettrica e con strade rese impraticabili dalla neve e dalla caduta di alberi e rami appesantiti. Due importanti arterie, le strade provinciali 187 e 188, sono state chiuse al traffico nel territorio di Corigliano Rossano, dove la situazione è particolarmente grave. L’amministrazione comunale, che si è attivata prontamente con mezzi propri per gestire l’emergenza, ha duramente criticato la Provincia di Cosenza, responsabile della manutenzione delle strade. L’assenza di mezzi spazzaneve e interventi tempestivi su tratti di competenza provinciale ha aggravato una situazione già complessa, mettendo in difficoltà i soccorsi e i lavori di ripristino della viabilità. Tra le aree più colpite si trovano le contrade Baraccone, Bonia, Simonetti e Zagaria, dove l’accesso è ancora difficoltoso. Il Comune ha mobilitato risorse straordinarie, impiegando anche operatori privati per raggiungere le zone isolate e garantire il supporto necessario alle squadre dell’Enel, impegnate nella riparazione della rete elettrica. Il territorio di Corigliano Rossano, con i suoi 350 chilometri quadrati che si estendono fino alla Sila, è uno dei più vasti della Calabria. L’assenza di coordinamento e interventi da parte della Provincia di Cosenza ha sollevato forti critiche, evidenziando gravi carenze nella gestione delle emergenze. La mancanza di mezzi e personale ha costretto il Comune a farsi carico di compiti che esulano dalle sue competenze, aggravando un quadro già complesso. A supporto del lavoro comunale, sono stati coinvolti anche i mezzi dell’ANAS, ma resta forte il malcontento per un sistema provinciale giudicato inefficace e incapace di rispondere alle necessità del territorio in momenti critici come questo.

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