Due pesanti condanne per estorsione mafiosa, incendio, truffa e altri reati aggravati dal metodo mafioso. Il gup del Tribunale di Catanzaro, Piero Agosteo, ha inflitto 13 anni e 4 mesi ad Aldo Abbruzzese, 52 anni, ritenuto boss della ‘ndrangheta di Schiavonea (Corigliano-Rossano), e 7 anni a Mustaphà Hamil, 44enne marocchino, suo presunto complice. Le vittime principali: Franco Gattuso, 71 anni, padre dell’ex calciatore e allenatore Rino, e la figlia Ida, 45 anni, ex vicepresidente del consiglio comunale. Le accuse si riferiscono a fatti avvenuti tra l’estate e la fine del 2023, quando due auto di Ida furono incendiate nel giro di due mesi, a scopo intimidatorio.
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Abbruzzese è stato condannato anche per aver estorto un finto rapporto di lavoro all’imprenditore agricolo Franco Cozzolino. Quest’ultimo, sotto pressione, avrebbe assunto il boss come bracciante negli anni 2021, 2022 e 2023, permettendogli di incassare indebitamente indennità pubbliche. Il boss avrebbe costretto Hamil a prendersi la colpa degli incendi, minacciandolo nel carcere di Cosenza. Il marocchino ha però denunciato tutto alla polizia penitenziaria, venendo trasferito prima a Santa Maria Capua Vetere e poi ad Avellino. L’indagine è stata coordinata dalla DDA di Catanzaro e condotta dai carabinieri diretti dal tenente colonnello Marco Filippi.