Abate (M5S Senato): «Arriva il treno sociale che unisce l’Italia. Con l’istituzione del Frecciargento Sibari-Napoli-Roma-Bolzano è stato fatto un passo importante per togliere la Fascia Jonica Cosentina dall’isolamento in cui versa da anni e nel quale l’hanno relegata i governi di centrodestra e centrosinistra. C’è ancora da lavorare e monitoro la situazione: Trenitalia ancora non ha ricevuto la lettera di conferma col contratto dalla Regione e vorrebbe far partire la tratta in autunno. Lavorerò personalmente per anticiparne il più possibile la partenza e far diventare stabile un servizio che ora è sperimentale. Il Frecciargento, se tutto sarà confermato, fermerà anche a Firenze, Bologna, Verona, Rovereto e Trento oltre che a Sibari, Paola, Scalea, Napoli e Bolzano. Si unirà l’Italia con un treno sociale che in otto ore andrà da Nord a Sud. Un risultato anche del Governo del Cambiamento». È notizia di ieri che la Giunta Regionale ha destinato quasi un milione e mezzo di euro per un servizio Trenitalia ad alta velocità da Sibari a Roma con fermate intermedie nel territorio calabrese a Paola e Scalea-Santa Domenica Talao. Il servizio verrà effettuato, in via sperimentale, per un anno attraverso il prolungamento giornaliero di una coppia di treni Frecciargento Bolzano-Roma-Napoli. Siamo felici che la Regione abbia dato notizia della cosa ma è necessario fare delle dovute precisazioni. L’intento di questa mia comunicazione, infatti, è quella di raccontare anche quello che il Presidente della Regione, peccando di onestà intellettuale, ha dimenticato senza citare chi, come la sottoscritta, si è fatta promotrice di diversi incontri e ha partecipato costantemente a tutti i tavoli fatti sia al Ministero dei Trasporti che con Trenitalia. Ci sono delle precisazioni da fare, infatti. La società del gruppo Ferrovie dello Stato, infatti, dopo aver partecipato alla manifestazione di interesse indetta dalla Regione qualche settimana fa, ancora non ha ricevuto la lettera di conferma e mancano ancora tempi certi sull’avvio del servizio che Trenitalia vorrebbe iniziasse dopo l’estate. Ringrazio in primis il Ministro M5S Danilo Toninelli per aver indetto la riunione al Ministero dove s’è sbloccata la questione quando ormai tutto sembrava essersi arenato. Ringrazio Trenitalia per aver ascoltato tutte le nostre richieste e una menzione personale va proprio al professore Roberto Musmanno, assessore regionale, che insieme agli uffici regionali e alla segreteria tecnica del Ministro dei Trasporti ha lavorato alacremente affinché si arrivasse all’istituzione del treno. Proprio lo scorso marzo l’incontro dove si trovò la quadra per andare avanti e sbloccare la situazione avvenne al Ministero dei Trasporti e fu convocata da Danilo Toninelli che chiamò al dicastero ad un tavolo tecnico anche Regione e Trenitalia. Ringrazio loro e anche Paolo Atanasio, Direttore Divisione Passeggeri Lunga Percorrenza di Trenitalia, per avermi da subito ascoltata e aver creduto al mio progetto di portare un treno veloce sulla Fascia Jonica. Questa Freccia è figlia di un lavoro di perfetta sinergia istituzionale come dovrebbe essere, non ci sono vincitori o primogeniture. È un vero e proprio treno sociale perché con l’istituzione del Frecciargento Sibari-Napoli-Roma-Bolzano è stato fatto un passo importante per togliere la Fascia Jonica dall’isolamento in cui versa da anni e nel quale l’hanno relegata i governi di centrodestra e centrosinistra, quello di Renzi-Delrio-Oliverio compresi che lo avevano regalato al trasporto su gomma. Nel corso del mio primo incontro avevo chiesto un Sibari-Roma ma da Trenitalia ci spiegarono che un servizio dedicato sarebbe costato diversi milioni di euro, per questo lavorammo poi al prolungamento di una tratta già esistente che avrebbe offerto più scelte ai passeggeri a un minor costo per la sua istituzione. Il Frecciargento, se tutto sarà confermato infatti, fermerà anche a Firenze, Bologna, Verona, Rovereto e Trento oltre che a Sibari, Paola, Scalea, Napoli e Bolzano. In poco più di otto ore, si unirà l’Italia con un treno “sociale”, appunto, che andrà da Nord a Sud. Un risultato anche del Governo del Cambiamento e del mio personale impegno che avevo preso con attivisti, meetup e cittadini in campagna elettorale che aiuterà chi viaggia quotidianamente o settimanalmente per studio, lavoro e, soprattutto, salute, ma anche per quei pendolari che nelle vacanze sono costretti a veri e propri viaggi della speranza. Il prolungamento, nel dettaglio, riguarda il Bolzano-Roma che attualmente copre la tratta in 4 ore e 29 minuti e dovrebbe coprire in altre circa 4 ore la tratta Roma-Sibari. Gli orari indicativamente saranno i seguenti: partenza da Sibari ore 6.25 per giungere a Roma Termini alle ore 10.25 in andata (per poi proseguire verso nord) e partenza da Roma Termini alle 17.55 per raggiungere Sibari 22.05 al ritorno. È il primo passo: gioiamo ma ci mettiamo subito all’opera. Ora lavoreremo affinché il Frecciargento parta dalla Sibaritide prima dell’autunno, non ci siano problemi sulla tratta (e per questo interesserò personalmente Ferrovie dello Stato). Quello che il Presidente Oliverio non dice ma sa è che Trenitalia, nel rispondere alla manifestazione di interesse, essendo un servizio sperimentale, ha chiesto di poter rescindere il contratto dopo quattro mesi se non ci dovesse essere utenza o se ci saranno problemi tecnici sulla tratta. Lotteremo soprattutto per far sì che il servizio diventi definitivo: ci sono scelte che ormai non sono più differibili e procrastinabili. Sia per la Sibaritide che per il Crotonese da dove questa Freccia partirà una volta completata l’elettrificazione della tratta Corigliano Rossano-Crotone» (Comunicato stampa).