Fusione. Ritardi nel processo, l’ira di Minnicelli

corigliano

corigliano
Amerigo Minnicelli

Continua lo scontro tra il comitato 100 associazioni e la gestione del progetto fusione. Sul tema torna il coordinatore Amerigo Minnicelli che chiama alla responsabilità l’intera classe dirigente.

«Da un lato- afferma Minnicelli- la grave compromissione della faccenda Centro Sportivo Insiti quale unica area, in astratto, utilizzabile da subito per le necessità della Cittadella degli Uffici prevista nella Legge R. Graziano 2/2018 c’è però che è invece saldamente nelle mani del privato usurpatore a causa di quanto già pubblicamente denunciato dal Comitato senza apprezzabili reazioni. Dall’altro l’infrastrutturazione di quell’Area strategica; quindi il fortissimo ritardo da addebitare alle Amministrazioni prima e ai Commissari dopo, circa la sistemazione del tracciato della strada Corigliano-Insiti finanziata da anni per ben 6 milioni di euro ed allo stato tuttora mancante di progettazione esecutiva e quella Rossano-Insiti nemmeno ancora pensata. Poi c’è la rotonda 106 che se non fosse stato per le noi e per lo zelo di Fabio Pugliese, sarebbe stata realizzata senza il raccordo con le altre due arterie. Stessa cosa dicasi per l’allaccio della Città al Lotto Roseto-Sibari di cui si è occupato il ns. Arch. Montera con i Commissari e di cui non si sa più nulla come delle pressioni dei Commissari su ANAS e Governo (?) per ottenerne l’allungamento verso Cariati e Crotone. 

Infine ci sono la Stazione ferroviaria Insiti da progettare e la vicenda dell’Ospedale del tutto dimenticate, come la perdita del finanziamento delle strutture sportive!!! e i fondi POR sotto dimensionati, al pari della ZES. 

Che fare?

Insomma è in atto una grande distrazione istituzionale e non che deve essere colmata sia sulle indicazioni della Legge Graziano che sui contenuti delle Delibere dei due Comuni anteriori alla Legge stessa nonché sul problema di avvicinare il più possibile le due Comunità fuse (esempio: quali trasporti?). A fronte di tutto ciò, ci si può focalizzare solo sul personale delle due ex amministrazioni, tanto caro a qualcuno … piuttosto che affrontare i nodi veri della Fusione?  

La parola deve passare a tutte le componenti cittadine che non possono agire come nell’infausto affare Tribunale, cioè scollegate le une dalle altre ma debbono fare muro insieme a cominciare, a nostro avviso, proprio dalla stampa che, scusate se mi permetto, deve aumentare il tasso critico in senso lato ed anche l’autonomia. Per esempio, sul caso Statuto, che fine ha fatto il prof. Gianpiero Calabrò che era stato indicato come Garante? Sparito? “dissociato”? Forse sostituito da un vs. collega?E i candidati a Sindaco? Come mai sono in silenzio? Revocheranno il tutto? Non possono fare finta di nulla e i Cittadini devono sapere… e quindi ci permettiamo di chiedere. Cosa ne pensate? ».   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: