Il Gruppo Azione per la Verità (GAV) torna a denunciare l’immobilismo di quei parlamentari che, quando erano al Governo, avevano addirittura inserito nel programma la riapertura dell’ex palazzo di giustizia e oggi restano in silenzio. Un atteggiamento che solleva interrogativi sulla reale volontà politica di risolvere una questione cruciale per il territorio.
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L’associazione denuncia il mutismo di quei rappresentanti istituzionali che siedono in Parlamento e che, quando avevano responsabilità di Governo, avevano promesso la riapertura dell’ex tribunale. “Dimenticanza, poca attenzione, indifferenza? Come leggere questo silenzio? Forse erano mere promesse elettorali che nascondevano una totale indifferenza per questo territorio, che per altro li ha formati e sostenuti”, continua il comunicato del GAV.
Negli ultimi tempi, il GAV ha rilevato che il dibattito sulla riapertura dell’ex tribunale di Rossano ha visto il mancato accoglimento dell’invito all’unitarietà. “Una lotta che non si fa contro qualcuno, ma che si porta avanti in favore di un territorio che necessita più che mai della presenza di un presidio di legalità e di una Procura.”
A differenza del passato, oggi vi è una chiara volontà politica del Governo di correggere gli errori della riforma della geografia giudiziaria che ha portato alla chiusura del tribunale di Rossano. Dinanzi a questa opportunità, il GAV chiede un sostegno unanime: “Ci dovrebbe essere un supporto condiviso che vada nella direzione del bene comune di territori che hanno espresso i propri rappresentanti politici e da loro si aspettano vicinanza e attenzione.”
Il GAV richiama alla responsabilità politica e istituzionale tutti i rappresentanti, affinché vigilino sull’operato del Governo e sostengano ogni iniziativa per il ripristino del tribunale. “Parliamo di territori che sono la terra natale di chi oggi sembra dimenticare le sue origini. Dimentica le difficoltà di chi deve spostarsi da centri montani come Paludi, Bocchigliero, Longobucco per recarsi nel tribunale di Castrovillari. Dimentica le battaglie della gente comune e le promesse fatte quando era al Governo. Dimentica che c’è un popolo assetato di giustizia che oggi aspetta risposte concrete.”
L’appello del GAV è chiaro: chi ha preso impegni per la riapertura dell’ex tribunale deve assumersi la responsabilità di portarli a termine, senza più silenzi o rinvii.