Corigliano Rossano – In un clima di viva e intensa partecipazione si è svolta, il 30 gennaio 2020, la Manifestazione commemorativa della Giornata della Memoria, promossa dalla Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo 3 di Corigliano Rossano, dott.ssa Elena Gabriella Salvati, presso l’Aula magna dell’IIS E. Majorana. Gli alunni delle classi terze della Scuola Roncalli, delle classi quinte della scuola Primaria di Via Nazionale e di alcune sezioni della scuola dell’Infanzia dei plessi Crosetto e Via Nazionale si sono esibiti in performances significative e rievocative di un periodo buio della storia, culminato nell’Olocausto di milioni di ebrei.
Dopo i saluti iniziali, alla presenza della Dirigente dell’IC3, della Dirigente dell’IIS Majorana, Pina De Martino, che ha accolto con grande sensibilità gli alunni del Comprensivo 3, del Dott. Maurizio Alfano (Collaboratore UNAR Calabria – Dip.di Scienze Politiche e sociali dell’Unical, Regione Calabria Area immigrazione, nonché Rete Regionale antidiscriminazioni), dell’Assessore alla Cultura, dott.ssa Donatella Novellis, e della Prof.ssa Stella Pizzuti, che ha svolto il ruolo di moderatrice della manifestazione, i piccoli della scuola dell’Infanzia hanno coinvolto gli astanti con una esibizione canora sulle note di Gam Gam, uno degli inni più commoventi del genocidio che riguardò lo sterminio di più di un milione e mezzo di bambini innocenti, staccati senza pietà dai loro genitori e brutalmente eliminati in massa da un soffio letale. Alla fine i piccoli, con l’aiuto delle docenti Madeo G., Siepe, Romano, Grillo e Scorza, hanno liberato e fatto volare dei palloncini di colore bianco, simbolo dell’umanità intera.
Gli alunni delle classi terze della scuola Media Roncalli, guidati dalle docenti Calandra, Russo, Terzi, Parrotta, Di Vico, Pedace, Guzzi, De Falco, Baldino e Santoro R., hanno portato in scena “Le valigie della memoria”, realizzando un excursus su alcuni punti chiave del periodo dell’olocausto riguardante i luoghi, i simboli, i personaggi, la genetica e la fisica, dando così particolare rilievo agli aspetti che sono rimasti più impressi nella coscienza e nella memoria dei ragazzi. L’apparizione sulla scena di “Primo Levi”, magistralmente interpretato dall’alunno Gianfrancesco Ammerata, ha scosso l’animo dei presenti, ricordando a tutti quanto quest’uomo sia stato lacerato dalle strazianti esperienze vissute. A seguire “Tutte le voci della Shoah”, toccante esibizione che ha previsto quattro sezioni: Pregiudizio e persecuzione, Deportazione, Ghetti e campi di sterminio, Liberazione. Attraverso la conoscenza e la lettura di pagine di autori noti e meno noti, gli alunni hanno offerto un coro di testimonianze riconducibili a “questo tratto buio” della storia.
Il Dott. Alfano, con il suo intervento, ha dato un’importante testimonianza del razzismo di oggi che, anche se ha cambiato colore o razza, continua a perpetrare sofferenze in varie parti del mondo, sostenendo che la Memoria del passato deve indurre a prendere posizione su temi delicati come quelli che attengono alla universalità della dignità e dei diritti di ognuno e la scuola deve diventare “palestra dove ogni giorno possa praticarsi lo sport del sollevamento dei diritti, del salto in lungo degli stereotipi, del salto in alto dei pregiudizi”
Gli alunni delle classi quinte, guidate dalle docenti Romano B. e Greco, si sono esibiti con il canto “Credo negli esseri umani” e con la recita di poesie e riflessioni personali tese a risvegliare le coscienze e a sperare in un mondo migliore.
L’intermezzo musicale è stato curato sapientemente dal Prof. Serafino Madeo che ha diretto il coro della scuola nell’esecuzione di “Auschwitz” di Guccini e nel canto finale “Evenu shalom”.
Grazie al lavoro svolto in continuità tra i tre ordini di scuola, si è potuto creare un percorso unitario teso a promuovere e a favorire opportunità di crescita e di interazione metodologico-didattica, che hanno seguito principi e modalità di condivisione delle esperienze e di verticalizzazione .
Gli interventi finali da parte della Dirigente, dott.ssa Elena Gabriella Salvati, e degli altri ospiti della manifestazione hanno ancora una volta ribadito il concetto che “l’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria”, per superare ogni forma di discriminazione e di pregiudizio e per rinsaldare e difendere con ardore e strenuamente i valori della democrazia, del rispetto, dell’alterità, dell’accettazione e dell’UMANITÀ.
Una giornata della Memoria, quella organizzata dall’Istituto Comprensivo 3 di Rossano,proprio da non dimenticare e “ per non dimenticare” (Comunicato stampa).