SPEZZANO ALBANESE – Ha fatto tappa a Spezzano Albanese, mercoledì 31 maggio, il Cammino dei Vulcani messo in atto da Repubblica Nomade. Si tratta di un cammino che dal Vesuvio, per circa 700km, porterà all’Etna attraverso la Strada Regia delle Calabrie e la via Romana ab Rhegio ad Capuam. Grande attenzione da parte dell’amministrazione comunale spezzanese, guidata dal sindaco Ferdinando Nociti, che accolto i camminatori nella sala consiliare dove due ragazze vestite con gli abiti tradizionali llambadhor hanno fatto da cornice a una serie di esposizioni di opere di artisti locali e alle bamboline artigianali in costume.
I lavori, moderati dal delegato al Turismo, Spettacolo e Marketing, Giuseppe Gazzarano, hanno visto i saluti del vicesindaco Giuseppe Liguori. A presentare il progetto è stata la presidente dell’associazione Repubblica Nomade, Maria Rosaria Marrese, che ha evidenziato come questo cammino serva a sottolineare l’emergenza planetaria «dovuta alla crisi climatica a causa dell’incuria della specie umana. Vanno prese delle decisioni -ha detto- affinché il peggio non diventi realtà. Il percorso che facciamo -ha aggiunto- è stato scelto per attraversare i territori interni. Sapevamo che avremmo trovato dello spopolamento ma altresì siamo rimasti affascinati dalle bellezze artistiche e naturali, dalla gente che ci ha ospitato con calore e dal cibo di qualità. Così abbiamo conosciuto il territorio».
A seguire papas Antonio Gattabria, storico spezzanese, ha presentato la comunità dalle origini al cambiamento radicale che l’allora casale ha subito con l’arrivo delle popolazioni albanesi, fuggite a seguito dell’invasione ottomana. La storia di Skanderbeg, l’arrivo in Italia e il ripopolamento di alcuni casali del sud Italia hanno arricchito le informazioni sulla cittadina di Spezzano Albanese.
comunicato Stampa