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Il Governo dichiara lo stato di emergenza per la sanità calabrese: nominato un commissario straordinario

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza per il sistema ospedaliero della Regione Calabria. La misura, della durata di dodici mesi, è stata adottata per fronteggiare la grave crisi che interessa la rete sanitaria calabrese e per accelerare l’attuazione degli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Si tratta di una decisione di grande rilevanza, che permetterà di attuare interventi straordinari derogando alle normali normative amministrative e ai vincoli di bilancio. Solitamente, lo stato di emergenza viene dichiarato in presenza di eventi eccezionali, come terremoti o calamità naturali, ma la criticità della situazione sanitaria calabrese ha reso necessaria questa misura per garantire tempi rapidi e strumenti straordinari nella gestione della crisi ospedaliera.

Un commissario straordinario per la riqualificazione degli ospedali

Per attuare gli interventi necessari, il Governo ha deciso di nominare un commissario straordinario, il cui nome sarà individuato dal capo della Protezione Civile nazionale, Fabio Ciciliano. Il commissario avrà il compito di coordinare e velocizzare i lavori di ammodernamento della rete ospedaliera calabrese, con particolare attenzione alle infrastrutture sanitarie e ai progetti finanziati dal Pnrr. L’obiettivo principale sarà garantire il rispetto dei tempi e il raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano di investimenti.

La richiesta da parte del presidente Occhiuto

In una comunicazione del 5 febbraio scorso, Roberto Occhiuto ha ufficialmente sottolineato la necessità di adottare disposizioni straordinarie per accelerare la costruzione dei nuovi ospedali in Calabria. Il documento fa riferimento alla “Dichiarazione di emergenza nazionale di Protezione Civile”, volta a superare le criticità che affliggono il sistema sanitario regionale. Questa richiesta ha anticipato la successiva dichiarazione dello stato di emergenza da parte del governo, evidenziando come sia stata la stessa Regione Calabria a sollecitare l’intervento di Palazzo Chigi per affrontare l’emergenza sanitaria.

Una decisione maturata dopo il ritiro dell’emendamento al Milleproroghe

La scelta del Consiglio dei ministri arriva dopo il ritiro di un emendamento al decreto Milleproroghe, che conteneva disposizioni molto simili a quelle approvate nella seduta di governo. L’intervento del commissario straordinario si inserisce in un contesto di commissariamento della sanità calabrese che dura dal 2010, a causa del mancato rispetto del Piano di rientro sanitario.

Ora, con la nomina di un nuovo commissario con poteri speciali, il governo punta a superare le inefficienze che hanno caratterizzato la gestione sanitaria regionale, accelerando le opere necessarie per migliorare il sistema ospedaliero e garantire servizi adeguati ai cittadini calabresi.

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