Incontro con i quattro parlamentari grillini a Calopezzati: ok su 106, sanità e tribunale

La platea

Nota scritta da Fabio Menin che ha riportato i contenuti di un incontro avuto nei giorni scorsi tra iscritti, simpatizzanti e semplici cittadini e i quattro parlamentari eletti nella Sibaritide del Movimento cinque stelle. Giorno 30 settembre 2018 ho assistito con piacere al primo incontro pubblico dal 4 marzo ad oggi che gli eletti in parlamento del territorio hanno avuto a sud di Corigliano. L’incontro si è svolto a Calopezzati organizzato da alcuni intraprendenti iscritti al movimento cinquestelle ed ha visto una grande partecipazione di pubblico;  ho vissuto per molti anni in questo bellissimo comune della collina jonica basso-cosentina e pur ricordando altre iniziative politiche svoltesi in questo comune dalla metà degli anni ottanta ad oggi effettivamente questa volta ho visto qualcosa di diverso che assomiglia ad una democrazia ove c’è scambio tra eletti ed elettori. Gli eletti infatti hanno spiegato nel dettaglio il lavoro nelle commissioni parlamentari che sin qui hanno svolto e i cittadini hanno posto una serie di domande ed osservazioni che hanno arricchito e stimolato il dibattito svoltosi nella sala del consiglio comunale, sotto gli auspici del sindaco Mangone presente all’iniziativa.

I parlamentari

Sono emersi molti aspetti interessanti che proviamo a sintetizzare. Innanzitutto mi pare sia stato posto un punto fermo nel tormentone dell’estate, il dibattito 106 si e 106 no. I parlamentari presenti, Abbate, Forciniti, Scutellà e Sapia hanno chiarito in maniera mi è sembrato definitiva che essi sono favorevoli al progetto Anas del cosiddetto 3 megalotto, che prevede un tracciato collinare.  La Senatrice  Abbate, in particolare ha chiarito che non si sono mai sognati di mettere in dubbio l’unico finanziamento di un certo rilievo che lo stato ha effettuato nella Calabria jonica da molto tempo a questa parte. Hanno rivendicato l’opportunità di rivisitare il progetto magari con interventi in corso d’opera, quindi senza bloccare l’avvio dei lavori, per migliorare alcuni aspetti (ponti troppo alti  etc) attinenti l’obiettivo di ottenere un minor impatto ambientale e un risparmio sui costi. Su questo punto l’on.le Forciniti  concordando con la collega ha precisato che al di là di valutazioni su altri tracciati possibili, l’opera ormai è in sede di realizzazione, anche se è stato approvato il progetto definitivo, ma non ancora il progetto esecutivo.  Sulla sanità l’on. Sapia ha precisato che il ministro si appresterebbe a sostituire il commissario che attualmente la gestisce, e che secondo lui andranno sostituiti pure i direttori generali perché la sanità calabrese entri in una fase di rilancio, compresi gli ospedali di CoriglianoRossano, al di là dell’ospedale unico per il quale la regione ha dato avvio  per ora solo ad un intervento di recinzione dell’area interessata. L’on. Scutellà si è soffermata invece sul lavoro della commissione giustizia, sottolineando il suo interessamento per la riapertura del tribunale di Rossano presso il ministro della giustizia, precisando che Rossano rientra nei criteri stabiliti dal ministro per riconsiderare la geografia dei tribunali italiani (assenza di infrastrutture, presenza di alto tasso di criminalità, oltrechè il numero di abitanti serviti). Inoltre ha segnalato che la commissione giustizia si sta occupando di realizzare una nuova legge sulla cosiddetta class-action che permetta ai cittadini italiani coalizzati di avviare causa comune contro soggetti dalle dimensioni economiche rilevanti, compresi soggetti istituzionali come le regioni, come ha richiesto un cittadino tra i presenti.  Il pubblico ha posto diversi punti :  il problema del consorzio di bonifica e della sua gestione clientelare : vengono chiesti soldi ai cittadini per terreni che ormai non sono più agricoli , ma edificatori e per servizi che il consorzio non svolge puntualmente nelle aree periferiche. Sulla sanità l’on. Sapia in risposta ad una richiesta del pubblico ha precisato che  non ci sono tentativi per smantellare il servizio di dialisi nell’ospedale di Rossano che a suo avviso è un punto di eccellenza e va difeso ad oltranza.   Sulla 106 ho proposto, intervenendo nel dibattito che i parlamentari jonici( quindi i nostri, quelli di Crotone, di Catanzaro e Reggio Calabria) si facciano fautori di una nuova proposta di legge per la progettazione e la programmazione della nuova superstrada jonica a 4 corsie su tutto l’arco jonico, che si aggiunga cioè agli attuali tratti già realizzati o in via di realizzazione, nelle tratte mancanti e cioè tra Sibari e Crotone, Crotone e Simeri Crichi, Soverato e Caulonia e Condofuri e Reggio Calabria. Su questa idea non c’è stato un impegno preciso, ma alcune osservazioni di una parlamentare presente andavano nel senso di chiedere una ripresa dei progetti anas per tutto il litorale jonico . Sul progetto di realizzazione di centrale elettrica sul fiume Trionto un cittadino ha segnalato il problema coi rischi di impatto ambientale  che l’opera realizzata in pieno SIC potrebbe avere.  Esprimo le mie perplessità su un’opera che non conosco nel dettaglio , ma che in mancanza di studi scientifici seri sul livello della falda, potrebbe a mio avviso interferire col rifornimento idrico della città di Rossano e dei paesi vicini, in quanto è dalla stessa falda acquifera che vengono alimentati gli acquedotti urbani della zona.Semmai occorre trovare le risorse per finanziare interventi di manutenzione e revisione delle condotte idriche esistenti che in molte zone sono come dei colabrodo. Mi permetto personalmente di esprimere soddisfazione per l’incontro che ritengo vada esteso ad altre città del nostro comprensorio che hanno contribuito all’elezione dei quattro parlamentari con votazioni semiplebiscitarie.

Fabio Menin

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