Jonio cosentino: installazione di barriere subacquee per il ripopolamento marino

Una lunga lotta per preservare e ripristinare la vita marina nelle acque dei Comuni di Corigliano Rossano, Crosia e Trebisacce ha finalmente raggiunto un risultato significativo con l’installazione di barriere di ripopolamento nei fondali. Questo progetto ambizioso è stato realizzato grazie a un finanziamento complessivo di circa 1 milione 500mila euro proveniente dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP), con il supporto del Dipartimento Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione della Regione Calabria. Per quanto riguarda il progetto specifico di Corigliano Rossano, lo stesso ha seguito un iter diverso dovuto ad alcuni ritardi burocratici.

Nel centro bizantino, l’iniziativa ha preso vita grazie all’Associazione Pescatori Sportivi “New Poseidone”, un gruppo appassionato di pescatori sportivi che ha lottato con determinazione per ottenere l’importante risultato nelle acque del litorale Rossanese. L’idea di creare barriere di ripopolamento è nata nel 2013, quando l’associazione ha iniziato la battaglia per promuovere la propria causa. Inizialmente, il progetto ha incontrato difficoltà nell’ottenere finanziamenti e supporto politico. Il Senatore Ernesto Rapani, precedentemente coinvolto nella creazione di aree marine nel piano spiaggia, è stato consultato e ha rinnovato il suo impegno per la causa. L’assessore regionale Gianluca Gallo, informato della situazione, ha mobilitato i suoi uffici per assicurarsi che i fondi venissero intercettati in tempo. In seguito, su input dell’amministratore regionale, gli uffici hanno trovato una soluzione per finanziare il progetto, coprendo l’intera cifra. Importante si è rivelato anche l’impegno del consigliere comunale Pietro Mingrone, socio di Poseidone. Questo sforzo combinato ha reso possibile la realizzazione delle barriere di ripopolamento, un progetto che per anni è rimasto un sogno.

Le barriere di ripopolamento sono state installate per incrementare la vitalità biologica dei fondali marini. Le 152 barriere (solo Corigliano Rossano) formano una “isola sommersa” diversificando il fondale e offrendo spazio per le interazioni tra gli organismi marini, il fondale e l’acqua delle correnti. Questo ambiente fornirà un substrato idoneo per un ripopolamento ittico diversificato, contribuendo al bioconcrezionamento tipico della zona ionica e delle basse profondità marine. Gli elementi utilizzati per le barriere, noti come Reef Ball, sono realizzati in calcestruzzo sea-friendly, amichevole per l’ambiente marino. Offrono rifugi per pesci e microrganismi e promuovono la concentrazione di fauna marina. Queste strutture non solo contribuiranno a ripristinare la vita marina, ma anche a facilitare ricerche scientifiche sull’ecosistema marino locale.

Inoltre, le barriere di ripopolamento saranno una risorsa per le attività di immersione sportiva, snorkeling e immersioni subacquee, rendendo la zona ancora più attraente per gli amanti del mare e dell’ambiente marino. Questo progetto è il risultato di anni di impegno, perseveranza e collaborazione tra l’Associazione Pescatori Sportivi “New Poseidone”, le autorità locali e i politici coinvolti. Rappresenta un importante passo avanti nella conservazione dell’ambiente marino e nella promozione della pesca sostenibile nei Comuni di Corigliano Rossano.

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