COSENZA. C’è un’altra visione della qualità della vita e dello sviluppo eco-sostenibile locale. Passa dalla promozione dell’educazione e della sovranità alimentare, dalla tutela della biodiversità e dalla preferenza per materie prime e prodotti a filiera certa e corta. Una prospettiva di consapevolezza storica ed identitaria ma soprattutto di crescita che si fonda sul valore aggiunto dell’economia circolare e sulla misurazione del benessere a partire dalla salute fisica delle popolazioni ed economica dei territori.
È la fotografia di un Sud Meridiano sempre più orgoglioso e protagonista della propria forza, soprattutto di quella agricola ed agroalimentare, quella della quale la grande squadra di Mi ‘Ndujo, la rete del cibo calabrese veloce, territoriale e di qualità continua a farsi interprete ed a raccontare dal Sud al Nord della Penisola.
Fin nel cuore della ricca Brianza dove, attraverso Roberto Bonofiglio ed Eugenio Romano, co-fondatore e responsabile marketing di quella che è diventata l’esperienza del primo panino calabrese, Mi ‘Ndujo è stato presentato come caso aziendale di successo all’evento Business Symposium ospitato nei giorni scorsi al Teatro Belloni di Barlassina, in provincia di Monza. Riservato a soli 70 imprenditori, è stata l’occasione per presentare ad una platea di manager del nord il modello di management dell’identità Made in Calabria, che ha già conquistato Roma con le sue 6 bandierine issate e che ora guarda al profondo Nord.
Ma con un piede costante nella propria terra. L’esperimento virtuoso di Mi ‘Ndujo è stato presentato infatti come buona pratica d’impresa nel corso dell’evento, ospitato nei giorni scorsi nella Cittadella Regionale, dal titolo Non poniamo limiti nel fare impresa promosso dall’Ente nazionale Microcredito con la Regione Calabria, per illustrare novità e risultati del percorso di accompagnamento all’avvio d’impresa Yes I Start Up Calabria che ad oggi ha visto finanziate centinaia di attività e che coinvolge 400 docenti e 142 soggetti attuatori. – MI’NDUJO – ha detto in particolare Antonello Rispoli del Microcredito Nazionale introducendo la testimonianza di Roberto Bonofiglio – è la dimostrazione che si può fare impresa di successo anche in settori ed ambiti che possono inizialmente sembrare impossibili dal punto di vista competitivo. Prima di MI’NDUJO – ha aggiunto – avremmo avuto forse qualche difficoltà a proporre di mettere in piedi un’impresa in un settore largamente dominato da colossi e multinazionali. Nel loro caso è stata dimostrata visione, capacità di valorizzare il territorio e di investire sull’identità ed oggi – ha concluso Rispoli – possiamo indicare quelli del panino sanizzo calabrese come una scommessa vinta e replicabile a quanti frequentano i nostri corsi per diventare giovani imprenditori in Calabria. All’incontro, molto partecipato, sono interventi anche Roberto Cosentino, Dirigente Generale del Dipartimento Lavoro e Welfare della Regione Calabria, il vice sindaco di Lamezia Terme Antonello Bevilacqua, il Presidente di Fincalabra, Alessandro Zanfino ed il Responsabile del Programma Garanzia Giovani, Annarita Lazzarini.
E fino a domenica 4 dicembre le emozioni inimitabili dei panini Mi ‘Ndujo saranno protagoniste ad Acri, città miniera d’identità agroalimentare che ha dato il nome anche ad uno dei panini più famosi del brand della Calabria in un panino, nell’ambito della XXI edizione di Assaporagionando (Tradizionalmente Innovativi), evento con degustazioni ed esposizioni promosso dal comune di Acri con la Regione Calabria e dalla Provincia di Cosenza, ospitato a Palazzo San Severino-Falcone. – (Fonte: comunicato stampa)