COSENZA. La Camera di commercio di Cosenza è annoverata per la seconda volta tra le Pubbliche amministrazioni più innovative all’interno dell’Osservatorio internazionale sulle Innovazioni nel Settore Pubblico (OPSI) fondato nel 2011nell’ambito dell’OCSE, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico che ha sede a Parigi.
Dopo l’esperienza di #OpenCameraCosenza, che fu pubblicata nel 2018 e presentata a Parigi dal Presidente Klaus Algieri, la Camera di commercio è entrata nuovamente tra i casi di studio raccolti dall’OPSI per la sua capacità di creare valore pubblico attraverso la definizione del Piano di fabbisogno del personale e l’adozione di innovative modalità di reclutamento, una delle tante linee di azione frutto del #ModelloCameraCosenza.
Per il Presidente Algieri, “l’inserimento per la seconda volta tra le migliori esperienze di innovazione censite a livello internazionale dall’OCSE è un motivo di grande soddisfazione e rappresenta la conferma che il percorso intrapreso con #OpenCameraCosenza è stata una scelta non solo lungimirante ma che ha cambiato strutturalmente la Camera: quello che allora definimmo “un nuovo modo di fare”, infatti, è diventato oggi “il nostro modo di fare” e a 10 anni di distanza non smette di dare i suoi frutti, visto che è solo di qualche mese fa la pubblicazione della nostra esperienza nel “The Case Centre” presso l’Università di Cranfield nel Regno Unito e, oggi, il nostro ritorno nell’Osservatorio di Parigi.”
“In questo caso – prosegue Algieri – è la nostra idea di pianificazione dei fabbisogni e realizzazione di percorsi di assunzione del personale ad essere stata riconosciuta come best-practice internazionale, e ciò dopo esserlo già stato a livello nazionale con l’inserimento nelle linee guida redatte in tema di reclutamento dal Ministero della Pubblica Amministrazione. Un’esperienza nella quale siamo stati affiancati da Unioncamere e Infocamere e che, con loro, ci ha visto come apripista del sistema camerale.”
Come si legge sul sito dell’Osservatorio (https://oecd-opsi.org/innovations/creating-public-value-new-personnel-requirements-plan-and-innovative-recruitment-methods/) l’innovazione realizzata dall’ente “allinea strategicamente l’approccio del personale della Camera di Commercio di Cosenza con i suoi obiettivi in evoluzione e le esigenze della società. Introduce un processo di reclutamento completamente innovativo e multidimensionale, che incide sui profili professionali, sugli annunci di lavoro, sui processi di selezione e sulle strategie di comunicazione. Ciò avvantaggia la Camera migliorando l’efficienza delle assunzioni e attraendo candidati qualificati, apparentemente distanti dalle istituzioni ma capaci di contribuire a innovare la Pubblica Amministrazione.”
I casi censiti fino ad oggi sono 908 e, di questi, solo 23 innovazioni sono Italiane, come ad esempio quella dello SPID (Sistema pubblico di identità digitale) o il Sistema per la certificazione della parità di genere, realizzate dal Governo.
Ma quali sono le lezioni apprese dalla Camera di commercio e che l’Osservatorio ripropone come esempio per le altre pubbliche amministrazioni?
• Abbracciare una visione dinamica della pianificazione della forza lavoro, al di là della semplice amministrazione, si è rivelato essenziale. Allineare le esigenze del personale con l’evoluzione della missione organizzativa favorisce l’adattabilità.
• L’integrazione delle competenze hard e soft nelle descrizioni delle mansioni migliora l’efficacia del reclutamento. Il coinvolgimento di partner qualificati e di componenti del comitato di valutazione ha accelerato l’intera procedura.
• La leadership strategica è un fulcro e allontanarsi dalle norme convenzionali richiede una guida visionaria.
• Dare priorità sia alle competenze tecniche che alle competenze trasversali ridefinisce il panorama delle assunzioni. Questo approccio attrae professionisti versatili e contribuisce alla resilienza organizzativa.
• Lo sviluppo di adeguate strategie di fidelizzazione potrebbe essere cruciale negli anni futuri.
Comunicato stampa