La Città di Trebisacce ha deciso di affidarsi di nuovo all’avvocato Francesco Mundo

TREBISACCE. Al termine di una campagna elettorale dai toni a volte esasperati e al di fuori di quella che dovrebbe essere una sana e corretta dialettica politica, la popolazione locale, delusa e anche confusa a causa delle beghe personali che hanno portato a un nuovo commissariamento del Comune, ha deciso di affidarsi…all’usato sicuro ed ha premiato, con uno scarto di oltre 500 voti, la Lista “Rinascita” guidata dall’avvocato Franco Mundo che ha avuto la meglio sulla lista “Trebisacce per Trebisacce” guidata dall’avvocato Mariateresa Petta e che potrà quindi dare corso al suo terzo mandato da primo cittadino.

Sarà supportato dai componenti della squadra di consiglieri premiati a piene mani dalle urne (Domenica De Marco che ha ottenuto ben 624 preferenze, Gino Malatacca (547), Mimmo Pinelli (472), Maria D.ca Aino (468), Francesco Campanella (442), Caterina Partepilo (427), Fatima Ruggio (343) e Francesco Blaiotta (319). La Minoranza sarà invece composta dal candidato-sindaco Mariateresa Petta e dai
consiglieri Francesca Paolino che con ben 660 preferenze è risultata la più votata in assoluto, Antonio Aurelio (508) e Antonio Cerchiara (352).

Tornando ad esaminare la situazione da cui è partita la campagna elettorale, si può tranquillamente affermare che, di là delle qualità di amministratore ormai sperimentato a ragione della sua lunga esperienza politica e all’autentica macchina da guerra che il nuovo-
vecchio sindaco sa armare nelle competizioni elettorali, si può infatti affermare che a Franco Mundo e alla sua squadra la tavola della vittoria gliel’ha imbandita l’esecutivo precedente che, seppure formato da persone rispettabili e affidabili sul piano personale e professionale, hanno dimostrato di non avere la necessaria esperienza politica per superare i contrasti e i dissidi personali nel nome dell’interesse comune che dovrebbe essere la bussola di ogni amministratore.

Succede infatti che di solito i consigli comunali, specie nel centro-sud dell’Italia, vengono sciolti per infiltrazioni mafiose, o per vicende giudiziarie come quella che ha riguardato lo stesso nuovo primo cittadino. A Trebisacce, invece, è già la seconda volta che il civico consesso viene sciolto per dissidi e contrasti personali che, in assenza di capacità di mediazione, sono sfociati in altrettanti mozioni di sfiducia che hanno appiedato i sindaci. Ma la vittoria della Lista “Rinascita”, oltre all’esperienza e alle qualità del capolista, è maturata anche grazie alla sua abilità nel formare la squadra e nello scegliere i candidati-consiglieri più fecondi come portatori di voti.

Ora ci sarà da rimboccarsi le maniche perchè Trebisacce, oltre ad aver sciupato la propria immagine di cittadina turistica insignita dell’11cesima Bandiera Blu, ad aver accusato ulteriori ritardi nella triste vicenda che riguarda il “Chidichimo” e nell’aver visto passare davanti agli occhi gran parte dei finanziamenti del PNRR, risulta sporca e degradata e non sarà facile ridarle slancio e riportarla a quella centralità che le spetta in ambito territoriale. Per tradurre nei fatti quella “Rinascita” auspicata dal nome della Lista vincente, ci vogliono rinnovate energie, tanto impegno e la collaborazione dei cittadini che risulta indispensabile.

Nonostante siano passate solo 48 ore dagli scrutini, qualcosa di nuovo già si è visto e sentito: è stata rimessa in moto, dopo diversi mesi, la macchina spazzatrice che era sparita nel nulla, è stata predisposta la disinfestazione del tessuto urbano ed è stata indicata un data della riapertura della Panoramica che da oltre un anno, nonostante le reiterate promesse e le rassicurazioni, tiene prigionieri i cittadini del centro storico, danneggia gravemente gli esercenti commerciali e condiziona negativamente tutta la viabilità primaria e secondaria.

Pino La Rocca

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