La necessità di distinguere critica costruttiva e attacco personale: l’odioso servilismo non richiesto

L’informazione locale svolge un ruolo importante nel raccontare i fatti e offrire spunti di riflessione per il miglioramento della comunità. Tuttavia, emerge con preoccupazione una tendenza pericolosa: ogni valutazione, anche costruttiva, viene interpretata come un attacco personale o politico, soprattutto quando coinvolge il sindaco o l’amministrazione comunale.

Ci siamo occupati nei giorni scorsi  del resoconto sull’evento di Capodanno a Corigliano-Rossano, un successo in termini di partecipazione. Questo dato è stato riportato in maniera obiettiva, accompagnato da un’osservazione propositiva: la necessità di una pianificazione più anticipata dei grandi eventi per massimizzare i benefici, come il riempimento di b&b e alberghi, favorendo così ricadute economiche più ampie sul territorio.

Purtroppo, il solo suggerire di iniziare a programmare per tempo è stato percepito da alcuni come un attacco al sindaco. Questo atteggiamento, che confonde critica costruttiva con polemica, rappresenta un freno al dibattito sano e democratico. Al contrario, mettere in discussione idee o proporre miglioramenti è essenziale per la crescita collettiva.

Non si può ignorare come questa mentalità, che rasenta il servilismo, rischi di trasformarsi in una forma di autocensura: un tappeto che si stende per non urtare sensibilità, anche quando non richiesto. Tale atteggiamento non solo è controproducente, ma priva il dibattito pubblico della sua funzione più nobile, quella di stimolare il miglioramento attraverso un confronto aperto e trasparente.

Invitiamo quindi tutti, cittadini e amministratori, a cogliere la critica per ciò che è: uno strumento di crescita. La stampa locale non è nemica del progresso, ma alleata nel raccontarlo e sostenerlo. Alimentare un dialogo costruttivo, anziché rifugiarsi in difese sterili, è il primo passo verso una comunità più forte e consapevole.

Matteo Lauria – Direttore I&C

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: