L’atmosfera a Corigliano Rossano è carica di eccitazione in attesa dell’evento di Max Pezzali il 31 dicembre. Una pianificazione accurata coinvolge le forze dell’ordine, con incontri strategici per garantire la sicurezza e la fluidità dell’evento. La collaborazione tra gli organizzatori è al suo apice, anticipando una serata indimenticabile. Anche Shade, nella notte del Santo Natale, ha riscosso successo. Riunioni in corso in prefettura e con il commissariato testimoniano la massima dedizione per inserire gli uomini giusti al posto giusto e mantenere tutto sotto controllo. L’anticipazione di grandi flussi di partecipanti ha spinto l’amministrazione e le forze dell’ordine a mettere in atto misure preventive, compresi i mezzi di trasporto pubblici per ridurre l’uso delle auto e preservare la fluidità del traffico. Con la previsione di numeri considerevoli, si sono predisposti tre maxischermi per coinvolgere il pubblico, anche se la piazza principale avrà una capienza limitata a 8000 persone. Il presidente della Proloco, in un momento di analisi, esprime fiducia nei buoni numeri della piazza, rassicurando sulla capacità di gestire una folla di circa 20mila persone con l’ausilio dei maxischermi.
La preparazione dell’evento è stata studiata in base alle esperienze passate, considerando la situazione territoriale e il successo dei precedenti concerti. Con una visione positiva, si prospetta una serata di festa coinvolgente, che unirà la comunità in una celebrazione indimenticabile. Il presidente della Proloco Federico Smurra esprime fiducia nei numeri di partecipazione e rassicura che Corigliano Rossano, nonostante la differenza con gli eventi di Crotone e Cosenza, è pronta ad offrire un’esperienza unica e coinvolgente. La competizione è aperta, ma Corigliano Rossano non teme, contando sul suo fascino distintivo e sulla determinazione a offrire una festa indimenticabile. Negli ambienti cittadini si discute dell’impatto della fusione su eventi come quello di Max Pezzali. L’organizzazione comporta costi notevoli, principalmente per la sicurezza, e sebbene questi gravino sugli organizzatori, sono fondamentali per la realizzazione degli eventi. Il presidente Smurra riflette sull’evoluzione di questi costi nel corso degli anni, sottolineando che senza la fusione, la forza economica necessaria non sarebbe stata raggiunta. Dati importanti anche sul fronte dell’indotto: «Mentre i pernottamenti sono presenti, la difficoltà nel quantificare il turismo di prossimità suggerisce che il vero guadagno può risiedere nell’indotto generato».