L’Unical a bordo del carpooling: una soluzione di mobilità condivisa, innovativa e sostenibile

rettore Nicola Leone

Una lunga fila di auto con a bordo una o due persone. Un’immagine usuale, nelle ore di punta, per chi studia e lavora nel campus dell’Università della Calabria, ma che presto potrebbe cambiare radicalmente. Parte da oggi, infatti, l’iniziativa “carpooling”, ovvero la condivisione dell’automobile per spostarsi da e per l’università, una buona pratica con benefici ecologici ed economici. L’Unical è una delle pochissime università italiane ad aver attivato il servizio, che è stato illustrato ieri (mercoledì 29 novembre) alla comunità accademica da Giuseppe Piero Guido, Mobility manager di ateneo e Mirko Baruffini, direttore generale della piattaforma digitale “BePooler”, alla presenza del rettore Nicola Leone.

Studenti e dipendenti potranno utilizzare una piattaforma appositamente predisposta, Be Pooler, che consentirà di prenotare un passaggio tra più persone che devono raggiungere o lasciare l’università. In pochi clic, ovunque ci si trovi, sarà possibile accedere all’app e scegliere o offrire un passaggio agli altri studenti o colleghi.

Il carpooling presenta anche altri indubbi vantaggi pratici: condividere l’auto consente, ad esempio, di socializzare durante il tragitto, gestire autonomamente gli spostamenti casa-università, senza dover dipendere dagli orari dei mezzi pubblici. E liberare molti posti nei parcheggi spesso stracolmi delle aree universitarie. Un valore aggiunto non da poco, per rendere più vivibile il campus. Basti pensare che si stima che il totale degli spostamenti giornalieri in auto nel tragitto casa Unical siano 11.500, con un coefficiente medio di riempimento dell’auto pari a 1,3 posti per veicolo; ogni giorno entrano nel campus ben 8.800 automobili, che producono 32 tonnellate di CO2 e consumano oltre 14.000 litri di carburante. Ecco perché, anche dal punto di vista della sostenibilità, risulta particolarmente importante ridurre il traffico veicolare.

Il successo dell’iniziativa, naturalmente, dipenderà dall’adesione degli studenti e del personale che, registrandosi sulla piattaforma, potranno mettere a disposizione o chiedere un passaggio in base alle loro esigenze. Maggiore sarà la platea delle auto disponibili, maggiore sarà la possibilità di usufruire del servizio che sarà totalmente gratuito.

«In un contesto di crescente urbanizzazione globale – ha dichiarato il rettore Nicola Leone – in cui la mobilità urbana è associata a gravi problematiche come l’inquinamento e il traffico, disponiamo ora di risorse che ci consentono di pianificare e ottimizzare i nostri spostamenti in maniera intelligente. Il carpooling favorisce una diminuzione del traffico, migliora l’accessibilità all’area urbana e fa risparmiare carburante, con una riduzione significativa dell’inquinamento atmosferico, a beneficio dell’ambiente. Senza dimenticare il risvolto sociale, dato che offrirà opportunità di incontro e nuove conoscenze tra gli studenti e i componenti della comunità accademica. Questa trasformazione silenziosa – alla quale invito tutti ad aderire – rappresenta un’opportunità per adottare uno stile di vita più sostenibile, migliorando la qualità della vita nel campus».

Come funziona l’app.Può iscriversi alla piattaforma di carpooling solo chi fa parte della comunità universitaria: è necessario, quindi, avere un dominio di e-mail “studenti.unical.it” o “unical.it”.

L’app “BePooler” è disponibile sugli store Apple Store e Google Play.

Una volta scaricata l’app, occorrerà registrarsi utilizzando l’apposita sezione disponibile sulla schermata iniziale. Ai fini della registrazione, sono necessarie le seguenti informazioni: e-mail (istituzionale), password (a scelta), numero di telefono (mobile), nome e cognome, codice “azienda” (codice che associa l’utente alla comunità di riferimento; ai fini statistici, sono stati creati due sotto-gruppi che appartengono alla stessa comunità e che fanno riferimento agli studenti [unical002] e ai dipendenti [unical001]), dati dell’autovettura (se si vuole viaggiare solo come passeggero si può selezionare l’opzione “non possiedo l’auto”).

Una volta registrati, per usufruire del servizio occorre definire il luogo di partenza (generalmente coincidente con il domicilio) e il luogo di arrivo (un indirizzo localizzato nel campus universitario).

Contestualmente, per ogni giorno della settimana, è possibile definire l’orario desiderato di arrivo e di partenza al/dal campus (viaggio di andata e viaggio di ritorno).

La pianificazione dei viaggi è disponibile nella sezione “planner” dell’app, in cui, selezionando “sono rider” (se si cerca un passaggio) o “sono driver” (se si vuol dare un passaggio), è possibile visualizzare i “poolers” (altri utenti della comunità) disponibili.

La selezione dei “poolers” (potenziali compagni di viaggio) dal menu della sezione “planner” consente di visualizzare il dettaglio del viaggio proposto (luogo e orario di “incontro”) e di invitare i rider (se l’utente è un driver) o richiedere un passaggio (se l’utente è un rider).

Ogni qualvolta si utilizza l’app, la piattaforma stima il valore di alcuni parametri di sostenibilità riconducibili alle caratteristiche del viaggio (es. km risparmiati, riduzione di emissione di CO2, ecc.).

unical.it

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