Alla scoperta del “Majo”, tra tradizione e visione territoriale

La visione dell’ Avv. Luigina Diletto, nonché la sua estrema passione per il territorio, hanno fatto sì che l’evento, “I paesi del territorio del Majo Itinerante”, potesse prendere vita.

Così l’Associazione V.E.S.C.A. di Longobucco ha coinvolto, nella pizza principale del piccolo promontorio montano, sei realtà territoriali di zona con i loro Maji.
Bocchigliero, Calopezzati, Cariati, Longobucco, Pietrapaola e Scala Colei hanno partecipato all’evento con un solo e unico obiettivo:<< Quello di riqualificare e portare fuori dai confini le nostre storiche, bellissime tradizioni.
L’associazione V.E.S.C.A, dichiara il presidente Avv. Pino Flotta:<< Punta a far riconoscere il Majo quale patrimonio materiale UNESCO dell’umanità>>. L’obiettivo è quello di puntare a riqualificare i nostri territori, rendendo “esportabili” tradizioni e radici.
Il duro lavoro dell’ Associazione V.E.S.C.A. ha fatto sì che presto, nel museo di Cariati, sarà organizzata una mostra fotografica dei momenti più significativi dell’evento proposto.
La strategia, in futuro, sarà quella di coinvolgere i paesi della vicina Lucania, con l’intento di dar vita ad un evento ancora più grande, avente lo scopo preciso di portare a conoscenza dei Maji provenienti anche dalle altre realtà territoriali.
Una proposta che mette al primo posto la cultura, rendendola esportabile, e tramandandola, oltre che “da generazione in generazione”, anche in accezione territoriale.
Affinché le nostre radici di un tempo ormai passato, possano non morire mai.

Eugenio Forciniti

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