ROSSANO Amministrazione comunale sotto accusa per la gestione del maltempo. Fdi-An e Rossano Futura puntano il dito anche contro la macchina burocratica, evidenziando i paradossi emersi negli ultimi giorni.l dipartimento Cultura e Pubblica istruzione di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, per voce del responsabile Patrizia Straface, mette il dito nella piaga: «Sembriamo la barzelletta della Calabria. Gli altri sindaci hanno emesso ordinanze di chiusura delle scuole mentre il nostro ha voluto mostrare il petto, un petto che questo comune non ha, con l’aggravante di una macchina comunale vetusta, farraginosa e arrugginita e di consigliori del sindaco privi del minimo buonsenso. È inconcepibile il ping pong al quale abbiamo assistito: nessuna ordinanza, il “tutto ok” sbandierato dal sindaco in un comunicato stampa, tranne poi essere sbugiardato dai dirigenti scolastici e dalle famiglie; la sospensione del servizio scuolabus in alcune contrade e la richiesta di aiuto alla provincia: barzellette!».
Per Ernesto Rapani, tuttavia, i problemi maggiori sono rappresentati dalle contraddizioni fra le «incapacità politiche e quelle amministrative…La troppa superficialità nelle decisioni, troppe tensioni, troppi problemi, classe dirigenziale e politica inadeguate a governare una città qual è Rossano, mettono in evidenza un grave caso: l’irresponsabilità dei burocrati che lasciano un uomo solo al comando, il sindaco, anch’egli inadeguato nel “mettere mano” alla quotidianità. Il primo cittadino ha in programma la riorganizzazione degli uffici per migliorare l’efficienza della macchina comunale?».
Durissima anche la posizione dei consiglieri di Rossano Futura, Tonino Caracciolo e Marinella Grillo, che chiedono al sindaco di mettere mano “ad una macchina comunale sgangherata, inefficiente, priva di mezzi, arretrata tecnologicamente e mal diretta. Dove non si applica il principio del merito ed i dirigenti non ruotano per come richiede il Piano anticorruzione”. Rossano Futura insiste sulla rotazione dei dirigenti, altrimenti si continuerà a non occuparsi “di concludere l’iter del referendum sulla fusione ed al riguardo preannunciamo già la richiesta dei gruppi di opposizione di un consiglio comunale sul tema; di lavorare – si legge nella nota – per il diritto alla salute e denunciare anche all’autorità giudiziaria, come faremo noi, chi installa una risonanza magnetica e non la fa funzionare o chi non garantisce i lea e non copre i posti letto previsti nei piani regionali; di aprire, insieme ai sindaci del territorio, un tavolo con la Regione Calabria per il collegamento ferroviario con Metaponto dove arriva già la Freccia rossa e di chiedere investimenti per velocizzare le linee Sibari-Paola e Sibari-Catanzaro”.