MANDATORICCIO. Avere la fretta, l’urgenza e la necessità di agire nell’immediato per ridare vita e vitalità ad un luogo magico, suggestivo e prestigioso come il Castello dell’Arso, torre del 1100, unica costruzione del genere a forma di vela sulla costa jonica, una delle diverse testimonianze dell’importante patrimonio storico identitario della Calabria, che da qualche anno si riscopre in una nuova veste: residenza artistica per talenti da tutto il mondo. – Prende ispirazione da qui, da questa impellenza, il nome del Mo’Mo’ Festival, un’opportunità per esplorare e scoprire lo spirito di questi luoghi e vivere esperienze ed emozioni.
Ad invitare il territorio, residenti ed ospiti temporanei, a partecipare ai diversi momenti previsti dalla tre giorni (martedì 8, mercoledì 9 e giovedì 10 agosto) è Giulia Mascaro promotrice dell’evento che si inserisce nella più ampia programmazione socio-culturale del Castello dell’Arso e che alla sua quarta edizione 2023 rilancia una nuova sfida nel quadro di un progetto culturale, identitario e di prospettiva che anno dopo anno, dal 2020, continua a rinnovare provocazioni, scommesse e visioni.
Inaugurata ieri (martedì 1 agosto) con il racconto in melodie a cura di Zena Rotundi proseguirà con la sessione di 3 giorni (giovedì 3, venerdì 4 e sabato 5) di Benessere mente-corpo; lunedì 7 con il progetto artistico di Luca Cassano La Rosa e il deserto; sabato 12 con il mnusicista e musicologo Andrea Pezzi Dj e domenica 13 con il Delirium Amoris Ensamble.
La tradizionale arte dell’apicoltura e la giuncata calabrese con Francesco Tosto. Il corso di Yoga di Romina Fernandez e Lorena Peroni. La realizzazione di un cortometraggio in collaborazione con Artesettima. Il laboratorio di elettroacustica con Walter Vitale. Lo spettacolo teatrale di Amedeo Fusco che racconta Frida Kahlo. Il live painting di Arke. Le proiezioni cinematografiche. Il dj-set sotto le stelle fino a notte tarda. Le degustazioni dei prodotti agroalimentari a km0, raccolti nell’orto del Castello. Sono, questi, alcuni dei momenti che impreziosiranno la residenza artistica, pensata come una mostra itinerante all’interno di un borgo del 1300 d.c. dove gli artisti (Tibet, Robi Alfano, Davide Dicorato, Matteo Cavalleri, Arke, Giuseppe Urciolo) realizzeranno durante il Festival delle vere e proprie opere, interagendo con il visitatore che potrà diventare parte integrante del prodotto artistico. La sera toccherà ai musicisti (Carlo Palermo Trio,Sottobosco crew Dj set, Ngabo Dj set Funky/soul, Mantra Grove Station, Castrum, Ab.Ru MOB Tracey) regalare emozioni inedite.
Comunicato stampa