Mandatoriccio. Grispino: Urge riaprire caserma carabinieri, non possiamo vivere nel terrore

MANDATORICCIO  – Quanto accaduto ieri notte nella nostra comunità è un fatto di inaudita gravita. Non ci sono precedenti. È soltanto per il concorso di circostanze fortuite se in questo momento non stiamo contando vittime e feriti. Si è rischiata una tragedia per la presenza di bombole di gas presenti negli immobili adiacenti. È drammatico e tragico dirlo ma si è tentato di ammazzare tanta gente. E questo è insopportabile.

È quanto dichiara il Sindaco Aldo Grispino esprimendo lo sgomento ed il senso di smarrimento dell’intera comunità per l’esplosione violenta che nel cuore della notte, intorno alle ore 3,15, ha distrutto il nuovo ufficio postale della centralissima via Nazionale e diverse autovetture parcheggiate per strada, danneggiando gli edifici circostanti e mettendo in serissimo pericolo la vita di tante famiglie per poco scampate al peggio.

Convocato nelle ultime ore (venerdì 22 dicembre) nella sede della Compagnia dei Carabinieri a Corigliano-Rossano, insieme a Giusy Scigliano, direttrice dell’ufficio postale cittadino andato distrutto nell’incendio, probabilmente doloso di questa notte, il Primo Cittadino coglie l’occasione per ribadire la necessità ed urgenza di riattivare in Città la Caserma dei Carabinieri.

Sottratta alla nostra comunità ed all’intero territorio in piena pandemia – ricorda il sindaco – oggi quel presidio può e deve essere riaperto perché risultano oggettivamente superate le condizioni ostative che si erano verificate in quel periodo.

Come Amministrazione Comunale – spiega – abbiamo già approvato l’accensione di un mutuo per finanziare anche attraverso la partecipazione ad un bando regionale la ristrutturazione di Palazzo Santa Barbara, sede dell’ex municipio, nel quale allocare la nuova sede della caserma.

In attesa però di questa nostra iniziativa – scandisce – Mandatoriccio ed il suo hinterland non possono restare senza la presenza preziosissima di un così importante presidio dello Stato e delle forze dell’ordine: o la caserma dei Carabinieri ritorna provvisoriamente nelle sede originaria oppure ci serve un contributo finanziario straordinario ed urgente per dotare di un adeguato sistema di videosorveglianza tutto l’abitato in collina ed alla marina. Perché – dice – non possiamo più continuare in questa situazione.

Non possiamo vivere nel terrore. Dalla notte scorsa – confessa Grispino, provato dall’intero evolversi dell’accaduto da questa notte – sto vedendo ancor più di prima la paura negli occhi dei miei concittadini e questo clima non è sostenibile. Abbiamo bisogno di sicurezza e certezze.

Nella giornata di ieri lo stesso Primo Cittadino ha avuto modo di confrontarsi con l’assessore regione Gianluca Gallo e con il senatore Ernesto Rapani ai quali ha annunciato l’intenzione di scrivere nei prossimi giorni al Ministro degli Interni ed al sottosegretario Wanda Ferro per chiedere un incontro finalizzato a sostenere la riapertura della Caserma dei Carabinieri, facendo appello sin da ora a fare squadra rispetto a questo obiettivo che deve essere considerato comune.

Ieri mattina il Sindaco ha incontrato anche il responsabile risorse umane di Poste Italiane Gaetano Cersosimo recatosi presso l’ufficio postale distrutto dalle fiamme al quale ha rappresentato l’esigenza di attivarsi, attraverso la previsione di un container, per evitare ulteriori disagi alla popolazione nella normale fruizione dei fondamentali servizi postali.

comunicato stampa

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