Maturità al via. La lettera della Dirigente dei Licei di Corigliano

Carissimi, come ogni anno è giunto il tempo degli Esami di Stato, tappa fondamentale nel percorso di formazione degli studenti e banco di prova per l’intera comunità scolastica, in termini di logistica, organizzazione didattica e amministrativa.
Siamo al termine di un anno scolastico trascorso quasi per intero a distanza, che vi ha visti presenti su di un monitor, talvolta felici, talvolta più cupi, sicuramente lontani dal modo di sentire e vivere il nostro Liceo, con la sua storia, le sue attività, la vita che si respira nei momenti di studio e socialità, sempre comunque nel rispetto di ruoli e responsabilità individuali e collettive.
Ma siamo rimasti uniti, abbiamo fortemente voluto dare una parvenza di “normalità”, per superare difficoltà e momenti di smarrimento, reali e sentiti durante il periodo pandemico.
Un sentito ringraziamento al personale ATA al completo, DSGA, amministrativi e assistente tecnico, collaboratori scolastici dei due plessi, che mi hanno tenuto compagnia in una scuola quasi deserta, senza le voci di ragazzi e docenti, senza la vera sostanza di vita che una scuola deve avere al suo interno, per definirsi comunità educante, luogo di crescita della persona e di acquisizione dei valori fondanti di cittadinanza attiva.
Un doveroso ringraziamento ai docenti tutti, per aver portato avanti il loro ruolo con professionalità e correttezza, avendo come obiettivo precipuo il benessere emotivo dei ragazzi, prima che il mero aspetto disciplinare, ognuno per gli ambiti di competenza.
E un maxi augurio a voi maturandi 2021, con cui ho avuto l’onore e il piacere di dialogare costantemente, per comprendere le modalità di intervento più giuste ed affrontare le varie difficoltà con rispetto e perseveranza.
Auguro infine alle Commissioni d’Esame e ai Presidenti assegnati di lavorare con serenità, nell’ottica della valutazione formativa degli alunni, che si lega ad un’idea di educazione permanente da coltivare e amare, così come per cinque lunghi anni questo Liceo ha fatto nei loro confronti.
Voi ragazzi ricordate sempre di afferrare gli istanti di vita e di vivere intensamente questi ultimi momenti di “scuola”:
Dum loquimur fugerit invida aetas: carpe diem, quam minimum credula postero.
Mentre si parla, il tempo è già in fuga, come se ci odiasse. Quindi cogli l’attimo, non credere al domani.
(Orazio)

Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Vita Ventrella

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