Conservazione della memoria collettiva e decoro urbano: sono queste le finalità dell’attività di valorizzazione sociale portata avanti dall’Associazione Lo Specchio a Cropalati, che da anni si adopera a organizzare eventi culturali e iniziative sociale per il bene della comunità. Per le vie del borgo, in questi giorni sta prendendo vita “l’albero dei romanzi”, una serie di rappresentazioni murarie che rievocano i lavori contadini e artigiani di un tempo.
La generosità dei cittadini
Questo primo lavoro murario è stato possibile grazie al contributo dei soci dell’associazione. Dopodiché, una volta iniziati i lavori, è partita una campagna di sensibilizzazione spontanea da parte dei cittadini che hanno voluto dare il proprio contributo e avviare il lavoro di ulteriori murales. È anche partita una campagna social per la raccolta di fondi alla quale hanno aderito numerosi cropalatesi che vivono all’estero. Ecco che subito dopo si è proceduto all’individuazione di ulteriori spazi nel centro cittadino per la rappresentazione di altri mestieri di una volta. L’artista incaricato è il cirotano Giuseppe Capoano, pittore e affreschista, che si è già cimentato nell’arte muraria in altri centri, come a Cariati. La seconda sequela narrativa continua con il lavoro delle donne, le lavoratrici dell’uncinetto, e si arricchisce di ulteriori azioni laboriose di un tempo: l’intrecciatore di giunchi per la realizzazione di cesti in vimini, e l’artigiano che confeziona le scarpe, il cosiddetto “scarparo”. È in quest’ultima rappresentazione che è stato ripreso un elemento tipico dei tempi della guerra e dei periodi di povertà: quando la disponibilità economica non era sufficiente a garantire calzari per tutti, con le rimanenze del cuoio o ancora peggio con gli scarti degli pneumatici e un laccio nella parte sovrastante si realizzavano le cosiddette “calandrelle”, le scarpe dei poveri, di colori quali non potevano permettersi l’acquisto di una scarpa confezionata per intero. «Siamo felici di tanta generosità» ha commentato il presidente dell’associazione Fabrizio Grillo «Siamo partiti autonomamente tassandoci tra soci ma ben presto abbiamo ricevuto non solo apprezzamento per il nostro operato ma anche sostegno economico, e questo ci ha gratificato per il grande lavoro svolto. Ringraziamo l’artista Giuseppe Capoano che con serietà e professionalità sta realizzando delle opere d’arte che resteranno a memoria della nostra comunità» ha concluso il presidente.
L’impegno dell’amministrazione comunale
I lavori murari sono stati realizzati grazie alla disponibilità del comune che non solo ha dato gli spazi pubblici concesso per l’utilizzo, ma anche affrontato le spese di preparazione delle pareti alla ricezione delle pitture. Infatti, per evitare che l’umidità potesse in poco tempo rovinare l’opera artistica, si è proceduto all’impostazione di un cappotto murario che creasse una pellicola protettiva del muro interno con l’esterno. Dopodiché è stato applicato un intonaco sul quale gli smalti usati dall’artista sono stati impressi senza difficoltà. I trompe l’oeil presentano una tecnica monocromatica sul seppia per evocare il sapore antico del passato. È in programma l’uso del colore solo per alcuni dei riquadri realizzati allo scopo di evidenziare alcuni dettagli delle azioni rappresentate.