Lo scorso martedì 19 gennaio un’abbondante ed imprevista nevicata ha sostanzialmente atrofizzato per diverse ore il traffico sull’autostrada A3 nel tratto di Piano Lago. Infiniti i disagi per gli automobilisti, altrettanto prevedibili e infuocate le polemiche scatenatisi nei giorni immediatamente successivi. Sulla vicenda, ha diramato oggi una nota stampa Fabio De Rose, coordinatore nazionale della Polizia Stradale del Sindacato Ugl – Libertà e Sicurezza Polizia di Stato (LeS) , escludendo categoricamente qualsiasi responsabilità della Polizia Stradale nella paralisi che ha costretto gli utenti a ben 10 ore di incolonnamenti.
«E’ stato erroneamente messo in discussione l’operato degli uomini della Polizia stradale e da delegato nazionale per la specialità Polizia stradale voglio complimentarmi con tutti i colleghi che, in quella giornata difficile, hanno lavorato ininterrottamente con professionalità e sacrificio. La Polizia stradale, l’unica presente sul posto, si è prodigata per dare assistenza e supporto agli utenti bloccati, prendendo le redini di una situazione di emergenza ai limiti dell’inverosimile. Qualche cronista ha fatto riferimento a responsabilità da attribuirsi ai ragazzi della Stradale. Mi preme precisare che le competenze, le specificitá e le risorse della Polizia stradale sono ‘altre’ e che i colpevoli dell’accaduto sono “Anas” e “Protezione civile“.
In altre località d’Italia, dove queste nevicate sono nella norma, l’ente proprietario della strada (che ha sempre la responsabilità) in stretta collaborazione con la Polizia stradale gestisce senza intoppi le situazioni di criticità. Ció grazie a mezzi appositi, personale altamente qualificato ed investimenti in prevenzione. In Calabria vi è una situazione anomala: il compartimento “Anas ” con la sua sala operativa si trova a Cosenza mentre il COA (centro operativo autostradale) della Polizia stradale ha sede a Lamezia Terme. Le due sale operative, preposte entrambe al controllo della viabilità, anche se con competenze diverse, dovrebbero invece essere collocate nella stessa struttura per poter operare in sinergia.
Alla luce di quanto accaduto, crediamo sia necessario rivedere l’accordo tra “Anas S.p.A ” e Polizia Stradale alla stregua delle convenzioni siglate con Autostrade per l’Italia».