La Notte dei Fuochi ha confermato, anche quest’anno, il suo valore simbolico e popolare. Nonostante il vento abbia disturbato l’accensione di alcune cataste, la città ha risposto con una buona partecipazione, soprattutto da parte dei più giovani. In particolare, si è notata una forte presenza di ragazzi sotto i 25 anni, segnale positivo per una tradizione che continua a rinnovarsi.
Rispetto ad altre edizioni, non c’è stato il “pienone” degli anni migliori, ma i numeri sono in linea con lo scorso anno. Nessun sovraffollamento, ma una presenza continua e sostenibile che ha favorito anche le attività commerciali, meno sotto pressione e quindi più organizzate nella gestione del servizio.
Alcune critiche sono emerse per la presenza di locali della zona dello Scalo all’ingresso del centro, percepiti da qualcuno come “fuori contesto” rispetto allo spirito tradizionale della festa. Nulla di grave, ma segnale di un equilibrio da ritrovare tra proposta culturale e movida.
Dal punto di vista logistico, tutto si è svolto senza problemi rilevanti. Qualche disagio in una zona, dove due ragazzi si sono fatti notare per comportamenti fuori luogo, ma la situazione è rientrata. L’organizzazione ha funzionato, con i punti musicali ben distribuiti, anche se in qualche area mancavano impianti o strumenti.
I trasporti interni, come i bus navetta, hanno avuto qualche difficoltà, ma il flusso è stato gestito. Da segnalare la presenza di molte persone in vacanza o in visita da altri comuni: il territorio ha risposto bene.
Una serata riuscita, sobria, con un buon equilibrio tra sicurezza, partecipazione e spirito comunitario.
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