Papasso: i nuovi amministratori di “Casa Serena” si sono raddoppiati le indennità

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Giovanni Papasso

I nuovi amministratori dell’istituto per anziani “Casa Serena Santa Maria di Loreto” di Cassano All’Ionio, nominati dai commissari straordinari del Comune, si sono raddoppiate le indennità.

Infatti, approfittando di una modifica allo statuto, se non appositamente varata, tra l’altro, hanno anche previsto l’aumento delle indennità per il presidente, per i consiglieri di amministrazione e per il collegio dei revisori dei conti.

Le indennità, precedentemente previste nel 30% per il presidente e nel 15% per i consiglieri dell’indennità spettante al sindaco del Comune di Cassano All’Ionio, sono state aumentate nella misura massima mensile del 50% per il presidente e del 30% per i consiglieri di amministrazione.

Praticamente le indennità sono state raddoppiate.

Pertanto, facendo una simulazione e calcolando l’indennità mensile lorda del sindaco in € 3.050,00, il presidente percepirà una indennità mensile lorda di € 1.525,00, mentre i consiglieri di amministrazione percepiranno una indennità mensile lorda di € 915,00.

Se si considera che un consigliere comunale del Comune di Cassano percepisce solamente € 20,00 (venti) lordi a seduta, l’indennità di un componente del consiglio di Casa Serena è abnorme e sproporzionata, anche in considerazione del fatto che gli stessi, per statuto, non hanno particolari funzioni se non quelle della semplice partecipazione alle riunioni del consiglio. Sicuramente l’impegno e le responsabilità del consigliere comunale sono superiori a quelle del consigliere di amministrazione dell’istituto.

Anche le responsabilità del sindaco sono superiori e sovrastano completamente quelle del presidente dell’istituto per anziani.

Inoltre, le modifiche statutarie prevedono anche il rimborso delle spese ed i rimborsi chilometrici,  precedentemente non previsti.

Le modifiche statutarie stabiliscono gli stessi aumenti per il collegio dei revisori dei conti.

Gli aumenti sono stati già applicati e percepiti nelle misure massime stabilite.

Tutto questo, è avvenuto con il silenzio e la complicità della Prefettura, della Regione Calabria e del Comune di Cassano, che formalmente informati non hanno espresso alcun dissenso.

Il giudizio sulla vicenda non può che essere assolutamente negativo e di totale disapprovazione!

Infatti, mentre nel Paese si tagliano stipendi, si tagliano pensioni, si tagliano indennità, a Casa Serena di Cassano All’Ionio, con l’amministrazione della legalità, della trasparenza e dell’antimafia, si aumentano profumatamente e grossolanamente “gli stipendi” degli amministratori.

Fino a qualche mese fa Casa Serena non aveva la possibilità di aumentare le ore lavorative al personale part-time, all’improvviso le casse sono diventate fiorenti per lo “stipendificio”. Un autentico miracolo!

Tutto ciò, avviene anche in costanza del fatto che non vengono prorogati i contratti a quattro lavoratori socialmente utili, che da moltissimi anni prestano servizio presso l’istituto. Pare sia l’unico caso in Calabria.

Nel Comune di Cassano la povertà aumenta quotidianamente e paurosamente. I poveri, gli ultimi, sono completamente abbandonati. Nessuna e concreta misura sociale viene assunta per combattere e lenire il fortissimo disagio sociale.  Pertanto, la vicenda degli aumenti delle indennità di carica non può che suscitare anche totale vergogna e profondo disappunto

E’ triste constatare che alle inutili parate, all’ipocrisia, al fanatismo, ora si aggiunge anche il cinismo dei soldi e dello “stipendificio”.

Il Prefetto ed il Presidente della Regione intervengano per bloccare e correggere questa assurda mostruosità.

(fonte:comunicato stampa )

 

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