Infatti, approfittando di una modifica allo statuto, se non appositamente varata, tra l’altro, hanno anche previsto l’aumento delle indennità per il presidente, per i consiglieri di amministrazione e per il collegio dei revisori dei conti.
Le indennità, precedentemente previste nel 30% per il presidente e nel 15% per i consiglieri dell’indennità spettante al sindaco del Comune di Cassano All’Ionio, sono state aumentate nella misura massima mensile del 50% per il presidente e del 30% per i consiglieri di amministrazione.
Praticamente le indennità sono state raddoppiate.
Pertanto, facendo una simulazione e calcolando l’indennità mensile lorda del sindaco in € 3.050,00, il presidente percepirà una indennità mensile lorda di € 1.525,00, mentre i consiglieri di amministrazione percepiranno una indennità mensile lorda di € 915,00.
Se si considera che un consigliere comunale del Comune di Cassano percepisce solamente € 20,00 (venti) lordi a seduta, l’indennità di un componente del consiglio di Casa Serena è abnorme e sproporzionata, anche in considerazione del fatto che gli stessi, per statuto, non hanno particolari funzioni se non quelle della semplice partecipazione alle riunioni del consiglio. Sicuramente l’impegno e le responsabilità del consigliere comunale sono superiori a quelle del consigliere di amministrazione dell’istituto.
Anche le responsabilità del sindaco sono superiori e sovrastano completamente quelle del presidente dell’istituto per anziani.
Inoltre, le modifiche statutarie prevedono anche il rimborso delle spese ed i rimborsi chilometrici, precedentemente non previsti.
Le modifiche statutarie stabiliscono gli stessi aumenti per il collegio dei revisori dei conti.
Gli aumenti sono stati già applicati e percepiti nelle misure massime stabilite.
Tutto questo, è avvenuto con il silenzio e la complicità della Prefettura, della Regione Calabria e del Comune di Cassano, che formalmente informati non hanno espresso alcun dissenso.
Il giudizio sulla vicenda non può che essere assolutamente negativo e di totale disapprovazione!
Infatti, mentre nel Paese si tagliano stipendi, si tagliano pensioni, si tagliano indennità, a Casa Serena di Cassano All’Ionio, con l’amministrazione della legalità, della trasparenza e dell’antimafia, si aumentano profumatamente e grossolanamente “gli stipendi” degli amministratori.
Fino a qualche mese fa Casa Serena non aveva la possibilità di aumentare le ore lavorative al personale part-time, all’improvviso le casse sono diventate fiorenti per lo “stipendificio”. Un autentico miracolo!
Tutto ciò, avviene anche in costanza del fatto che non vengono prorogati i contratti a quattro lavoratori socialmente utili, che da moltissimi anni prestano servizio presso l’istituto. Pare sia l’unico caso in Calabria.
Nel Comune di Cassano la povertà aumenta quotidianamente e paurosamente. I poveri, gli ultimi, sono completamente abbandonati. Nessuna e concreta misura sociale viene assunta per combattere e lenire il fortissimo disagio sociale. Pertanto, la vicenda degli aumenti delle indennità di carica non può che suscitare anche totale vergogna e profondo disappunto
E’ triste constatare che alle inutili parate, all’ipocrisia, al fanatismo, ora si aggiunge anche il cinismo dei soldi e dello “stipendificio”.
Il Prefetto ed il Presidente della Regione intervengano per bloccare e correggere questa assurda mostruosità.
(fonte:comunicato stampa )
Una risposta
E hanno fatto bene. Viva l’Italia !!!!!!!!!!!!!!!!!!