Il GUP del Tribunale di Castrovillari, in totale accoglimento della richiesta avanzata dall’avvocato Francesco Nicoletti, ha emesso una sentenza di assoluzione, con la formula “perché il fatto non costituisce reato”, nei confronti dei dottori C.D.F.A. e di L.R., entrambi in servizio presso l’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale “Nicola Giannettasio” di Rossano.
LE INDAGINI L’attività di indagine prendeva il via dalla querela presentata dalla sig.ra O.M.E., moglie della vittima, la quale evidenziava che il personale del 118 proveniente da Corigliano aveva trasportato il marito presso l’Ospedale Civile di Rossano, dove era stato sottoposto a visita e alle prime cure mediche, rilevando che secondo i sanitari di turno occorreva stabilizzarlo per poi eventualmente trasportarlo presso una struttura sanitaria di Catanzaro.
IL PROCESSO Nella richiesta di rinvio a giudizio firmata dal PM della Procura della Repubblica di Castrovillari si contestava agli imputati di aver disposto con ritardo il trasferimento presso l’Ospedale di Catanzaro Sant’Anna, facendo partire l’ambulanza dopo oltre due ore dall’arrivo del paziente all’ospedale di Rossano, benché consapevoli della assoluta gravità delle sue condizioni cliniche. In una prima fase, a seguito degli accertamenti effettuati dando corso alla querela sporta nei confronti dei due medici, la Procura aveva formulato richiesta di archiviazione, rigettata dal Gip del Tribunale di Rossano che aveva trasmesso gli atti al Pm disponendo la prosecuzione delle indagini. A questo seguì una seconda richiesta di archiviazione, nuovamente rigettata dal Gip del Tribunale di Castrovillari che ha ritenuto necessario l’espletamento di un’ulteriore attività di indagine. Si è giunti così all’udienza camerale per l’opposizione formulata dalla parte offesa avverso la terza richiesta di archiviazione, durante la quale il Gip ha disposto l’imputazione coatta nei confronti dei due medici, ordinando alla Procura della Repubblica di formulare il capo d’accusa di omicidio colposo in concorso. Da qui la celebrazione dell’udienza preliminare a carico dei due medici.
LA DECISIONE DEL TRIBUNALE Al termine della discussione, in sede di udienza preliminare, il Pubblico ministero ha avanzato richiesta di rinvio a giudizio per entrambi gli imputati, mentre la difesa, rappresentata dall’avvocato Francesco Nicoletti, ha argomentato una serie di tesi finalizzate ad ottenere una pronuncia assolutoria. Ed è proprio in accoglimento delle argomentazioni difensive che il Gup del Tribunale di Castrovillari ha emesso una sentenza di assoluzione nei confronti dei due cardiologi con la formula “perché il fatto non costituisce reato”.
(fonte: comunicato stampa)