Il Tribunale di Crotone ha assolto D.S., imputato per il reato di evasione, con la formula «perché il fatto non sussiste». L’uomo, già condannato per un grave omicidio avvenuto a San Mauro Marchesato nel 2014, era stato denunciato nell’agosto 2023 per non essere stato reperito presso l’abitazione della madre, dove si trovava agli arresti domiciliari.
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Il Pubblico Ministero aveva richiesto una condanna a dieci mesi di reclusione, ma il Tribunale ha accolto la tesi difensiva, riconoscendo l’assenza di prove concrete per sostenere l’accusa. D.S., nel 2014, era stato condannato per aver ucciso con ventiquattro coltellate un vicino di casa, episodio che aveva scosso profondamente la comunità locale. Successivamente, la difesa aveva ottenuto per l’imputato una misura detentiva meno gravosa, consentendogli di scontare la pena presso una struttura di cura psichiatrica.
A seguito dell’assoluzione, D.S. ha beneficiato di un ulteriore permesso per trascorrere le festività natalizie con la madre. La vicenda conferma l’importanza di un rigoroso accertamento delle circostanze in ogni fase processuale, specie nei casi legati a detenuti sottoposti a misure alternative.