Corigliano-Rossano, 28 giugno 2025 – il cantiere del nuovo ospedale della sibaritide torna tristemente alla ribalta delle cronache. l’ennesimo incendio che ha colpito la struttura in costruzione in contrada insiti a corigliano-rossano ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e la legalità di un’opera fondamentale per la sanità calabrese. questo è il secondo episodio critico in meno di un anno, un segnale allarmante che richiede misure straordinarie e non più rimandabili.
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«Quanto accaduto nei giorni scorsi è un segnale allarmante – dichiarano congiuntamente demasi e costabile – non possiamo limitarci a registrare gli eventi: serve un cambio di passo. occorre rafforzare la sorveglianza sul cantiere e assicurare una cornice di legalità e trasparenza che metta al riparo il progetto da qualunque forma di interferenza, rischio o intimidazione».
Il sindacato sottolinea l’importanza del rispetto dei cronoprogrammi, dell’applicazione puntuale dei contratti collettivi nazionali di lavoro (ccncl) e della salvaguardia dell’intero indotto, affinché l’opera possa proseguire nel rispetto dei diritti di lavoratori e imprese.
«Non è più tempo di proclami – proseguono i rappresentanti della filca –. è necessario attivare presìdi permanenti in grado di garantire sicurezza, legalità e controllo continuo. il cantiere dell’ospedale va blindato con strumenti concreti di tutela».
Nella speranza che i recenti fatti siano riconducibili a concause fortuite e non a intenti dolosi, la filca cisl chiede l’intervento delle istituzioni per un’azione di supervisione più incisiva e coordinata. l’obiettivo è chiaro: il cantiere deve tornare a essere un luogo sicuro e trasparente.
«L’ospedale della sibaritide è un’infrastruttura irrinunciabile per la salute di migliaia di cittadini calabresi. non possiamo permettere che venga ostacolata da minacce o zone d’ombra. chiediamo certezze, tutele e legalità per portare a termine questa grande opera pubblica», concludono demasi e costabile, lanciando un appello accorato a tutte le parti in causa.