A Corigliano-Rossano si è tenuto un incontro strategico per affrontare la profonda crisi che coinvolge il Partito Democratico a livello locale, provinciale e regionale. L’iniziativa, promossa da un gruppo storico del centrosinistra calabrese, ha visto la partecipazione di esponenti politici di rilievo e dirigenti del PD, determinati a invertire la rotta. Tra i partecipanti, il sindaco di Castrovillari Mimmo Lo Polito, l’ex deputato Giacomo Mancini Jr., Giuseppe Tagliaferro e Sergio De Simone, che ha coordinato l’assemblea. Durante il dibattito, è emersa la volontà comune di rafforzare il rapporto tra il PD e i cittadini, con l’obiettivo di superare l’immobilismo che ha segnato gli ultimi anni e rilanciare il partito come forza politica credibile e radicata nel territorio.
Un’analisi della crisi e le sue radici
Strategie per il rilancio del PD
L’assemblea ha prodotto alcune proposte concrete per rilanciare il PD calabrese. Tra queste, la valorizzazione dei talenti e delle risorse locali, come suggerito da Giacomo Mancini Jr., che ha dichiarato: «Solo attraverso il coinvolgimento di energie locali possiamo rafforzare il centrosinistra e competere efficacemente con la destra». De Simone ha sottolineato l’importanza di attrarre nuovi militanti, con particolare attenzione ai giovani, ritenuti fondamentali per dare nuovo slancio al partito. «L’iniziativa non nasce contro qualcuno», ha spiegato, «ma per riportare le persone nel PD, ricostruendo un tessuto politico solido». Un tema centrale del dibattito è stata la necessità di rafforzare il legame con i territori. Il sindaco Lo Polito ha sottolineato che «un partito ben radicato è in grado di rappresentare meglio le esigenze delle comunità locali e rispondere alle sfide dei territori interni, come la Sibaritide e il Pollino». Lo Polito ha proposto di ricostruire il tessuto politico attraverso circoli e iniziative locali, in modo da creare un dialogo costante con cittadini, simpatizzanti e iscritti. «Solo così», ha aggiunto, «potremo trasformare le istanze locali in spinta propulsiva per il partito a livello regionale e nazionale».
Le divisioni interne e il futuro del partito
Nonostante l’atmosfera propositiva, non sono mancate riflessioni sulle tensioni interne al PD calabrese. Tagliaferro ha riconosciuto che la crisi del circolo di Corigliano-Rossano, culminata nelle dimissioni di 19 membri su 33 del direttivo, rappresenta un campanello d’allarme. L’assenza del gruppo consiliare locale all’incontro è stata motivo di confronto. «Il PD non è proprietà esclusiva del gruppo dirigente», ha affermato Tagliaferro. «Il partito può e deve andare avanti, ma solo se si pone come un’autentica espressione della realtà locale». Gli interventi hanno ribadito che il rilancio del PD richiederà un cambio di rotta deciso, ma sempre orientato all’inclusione e alla partecipazione. L’obiettivo è ricostruire un partito capace di rappresentare le istanze della società, senza divisioni interne che ne indeboliscano l’azione.