PD Corigliano-Rossano: «Nelle ultime settimane siamo stati chiamati in causa in modo inappropriato»

(PD Corigliano Rossano) CORIGLIANO ROSSANO – Nelle ultime settimane diverse volte il Partito Democratico cittadino è stato chiamato in causa sulla stampa ed i social in maniera inappropriata. Si è data una rappresentazione parziale e per taluni versi distorta delle ultime vicende interne causando, ancora una volta, un danno alla nostra comunità. Nonostante la generale disaffezione verso la politica, il circolo PD di Corigliano Rossano, a voler passare in rassegna solo gli ultimi mesi, ha organizzato per la terza volta consecutiva la Festa dell’Unità cittadina molto partecipata, con dibattiti di notevole spessore politico e temi fondamentali per il territorio e la nostra città alla presenza di autorevoli ospiti, fra questi il segretario Regionale senatore Nicola Irto. È intervenuto sui più rilevanti temi che hanno riguardato la città, in questi ultimi mesi, dalla questione del porto e dell’investimento della Baker Hughes, dando una nostra ben precisa idea su come risolvere la problematica e fornendo una idea di pianificazione dell’intera area portuale, alla discussione in sezione sul primo bilancio della nuova consiliatura delineando, a nostro giudizio, quali interventi strutturali abbinare a quelli ordinari. Dalla interessante e innovativa iniziativa, tenuta nel circolo cittadino, sul governo del territorio che ha affrontato, con docenti universitari, rappresentanti istituzionali e professionisti, il tema del Piano Strutturale Associato e dei Programmi d’Area, che rappresentano gli strumenti per definire, finalmente, una unica strategia di sviluppo globale del territorio, alle iniziative solidali quale “Solidarietà in circolo” in cui abbiamo raccolto generi alimentari di prima necessità da destinare ai più bisognosi. Per tutto il mese di dicembre, poi, abbiamo tenuto aperto il tesseramento 2024 organizzando in sezione ed in piazza momenti di adesione al partito in presenza. Vorremo, inoltre, sottolineare una fondamentale e essenziale azione, senza la quale non saremmo neanche in grado di dire la nostra come partito, rappresentata dalla partecipazione con il nostro simbolo alla competizione amministrativa, dopo anni di assenza, alla quale ha contributo con la sua presenza durante la campagna elettorale la segretaria nazionale Schlein. Abbiamo eletto, anche grazie alla nostra testardaggine come partito, un consigliere comunale, e provato a ricostruire entusiasmo durante la campagna elettorale, mentre altri, presunti dirigenti, hanno solo remato contro e continuano a farlo, innescando appositamente confusione e disaffezione verso il partito. Si può sempre fare di più, ma duole vedere sistematicamente, per la volontà distruttiva di alcuni, il partito messo alla pubblica berlina. Molte delle strumentali questioni sollevate, infatti, non giovano all’interesse della nostra comunità e sono, in ultima analisi, del tutto fuorvianti. In particolare si è voluto sottolineare la mancanza di un gruppo dirigente, di iniziativa politica, di incapacità a stare tra la gente e, fortemente, la regolare legittimità dell’azione politica portata avanti dal segretario stante, le dimissioni di parte dell’organo direttivo. A onor del vero alcuni dei dimissionari, ad oggi, non risultano aver aderito al tesseramento 2024, mentre altri sono sottoposti, per la loro scelta di candidarsi in liste diverse da quella del PD alle recenti amministrative, alle decisioni della commissione di garanzia. Volendo fornire una ricostruzione puntuale di quanto accaduto, non soffermandoci su questioni formali, ci preme sottolineare, invece, come nel corso dell’analisi del voto, post europee e amministrative, del giugno 2024, la direzione regionale del partito ha stabilito che nei mesi a seguire, completato il tesseramento, si sarebbero tenute le conferenze programmatiche organizzative, come in alcuni territori è avvenuto e sta avvenendo e come avverrà anche nella nostra città. Per questa semplice e opportuna ragione si è ritenuto, nell’esclusivo interesse del partito, procedere in questa direzione, fra l’altro comunicando tale determinazione in una riunione di circolo, anche alla presenza di alcuni di coloro che successivamente hanno ritenuto di non partecipare più alle ulteriori riunioni e iniziative dello stesso.

Questa è l’esatta e incontestabile verità dei fatti che, alla luce di diversi fuorvianti articoli di stampa, abbiamo deciso di rendere nota. Bisogna in ultimo evidenziare come, nel grande rispetto della democrazia e della partecipazione, a Corigliano Rossano avevamo scelto di fare anche una assemblea degli iscritti in preparazione della conferenza programmatica organizzativa, proprio per ritessere le fila di una trama, condivisa e comune, ancorata ai nostri principi e valori, ritenendo l’assemblea degli iscritti sovrana sulle decisione da adottare. Purtroppo a causa di un impedimento personale del segretario cittadino l’assemblea convocata e prevista per il 31 gennaio è stata rinviata. Nessun “inquietante silenzio” come strumentalmente riportato da certa stampa, solo motivi di salute hanno prodotto tale differimento. Nei prossimi giorni riprenderemo il percorso programmato, nell’auspicio che per davvero si riannodano le ragioni dell’appartenenza alla nostra comunità politica, sforzandoci tutti a costruire le migliori proposte per la città e la migliore organizzazione del partito. (comunicato stampa)

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