Pestaggio al commerciante Costa: effettuata l’autopsia, si accendono le luci sull’indagine

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Il caso del commerciante Cosimo Costa continua a tenere banco. Salvatore Lagano, l’uomo accusato del pestaggio che avrebbe portato alla morte di Costa, si trova attualmente dietro le sbarre e la sua difesa è nelle mani degli avvocati Giuseppe Vena e Giuseppe Bruno. Oggi, all’Annunziata di Cosenza, si è svolto l’esame autoptico. L’ufficio della procura di Castrovillari ha nominato Biagio Solarino come consulente tecnico di parte, mentre la difesa ha nominato Maurizio Chimenz.

Dopo il giuramento di rito, è iniziata l’ispezione cadaverica sul corpo della vittima. Durante l’autopsia, sono state prelevate parti del corpo, e il risultato finale della relazione è atteso entro 90 giorni. Saranno effettuati anche esami istologici al fine di verificare se esista una correlazione tra le ferite riportate durante l’aggressione e il pestaggio, ma anche una possibile colpa medica nella gestione delle cure successive alla violenza subita. Inoltre, sono state prelevate tracce ematiche per ulteriori indagini. Salvatore Lagano, attualmente detenuto a Castrovillari, continua a professare la sua innocenza. Inizialmente accusato di tentato omicidio, il destino di Lagano potrebbe cambiare radicalmente in base ai risultati dell’autopsia e degli esami istologici. Se verrà dimostrata una correlazione tra il pestaggio subito da Costa e la sua morte, le accuse contro Lagano potrebbero essere intensificate. L’indagine sull’omicidio di Costa  è sotto la supervisione del sostituto procuratore Veronica Rizzaro, che sta lavorando per gettare luce su questa tragica vicenda.

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