(Fonte: Pedagogista Teresa Pia Renzo) – Se tutti i bambini avessero la possibilità di vivere, già da piccolissimi, l’esperienza della raccolta, con i piedi nelle zolle e le mani sporche di terra, si promuoverebbe, per esempio, una maggiore familiarità con la frutta e la verdura che non crescono tra gli scaffali del supermercato, ma dagli alberi e dai cespugli e, quindi, una più facile somministrazione nei piccoli consumatori, a volte un po’ restii. E poi si spiegherebbe già a questa età la straordinaria risorsa che la biodiversità di cui siamo ricchi rappresenta anche da un punto di vista dell’economia, dell’occupazione e del benessere di chi vive questo territorio.
![]() |
![]() |
![]() |
Ai 30 bambini del Polo Infanzia Magnolia, per esempio, l’esperienza vissuta nei giorni scorsi sui terreni e nelle serre dell’istituto tecnico agrario e nei laboratori e le cucine dell’istituto professionale alberghiero è piaciuta tantissimo.
DIRIGENTE MADERA SI COMPLIMENTA CON DRETTRICE MAGNOLIA RENZO
Accogliendo i piccoli ospiti e complimentandosi con la direttrice, la pedagogista Teresa Pia Renzo per l’iniziativa che si pone in perfetta linea, metodo e contenuti, con l’offerta didattica dell’Istituto d’Istruzione Superiore Majorana, il Dirigente Scolastico Saverio Madera ha espresso l’intenzione di invitare ed accogliere tutte le scuole dell’infanzia del perimetro comunale e del territorio per avvicinare anche i più piccoli a questo mondo e recuperare consapevolezza e l’orgoglio della terra.
CHE SCOPERTA E CHE BONTÀ IL GELATO ALL’EXTRAVERGINE D’OLIVA LOCALE
Accompagnati dalla Direttrice e dalle educatrici della scuola di via Carlo Blasco, i piccoli aspiranti artigiani della terra, sotto la guida dei docenti Pietro Bloise, Robertino Pastore, Mariateresa Bollini e Rosangela Feraco, hanno visto da vicino come si preparano il gelato all’extravergine d’oliva Momena prodotto dalle olive dell’azienda agricola del Majorana, i muffin al limone sempre coltivati nelle terre dell’agrario, degustati come merenda e la salsa di pomodoro. Tutte ricette e trasformazioni, queste, nelle quali sono state impiegate le materie prime dell’Azienda Agricola speciale.
DALLE SERRE DEL MAJORANA ALLE CUCINE DEL MAGNOLIA, DIDATTICA CONTINUA
Poi tutti fuori, con il cappellino in testa e con il cestino in vimini in mano per la raccolta nelle serre: dalle fragole alla lattuga, passando dalle piccole piantine basilico impiantate in vasini compostabili da portare con sé per prendersene cura a casa. Insieme ai semi di frumento, il ricco raccolto è stato donato dalla grande comunità del Majorana alla piccola comunità del Magnolia che nelle proprie cucine impiegherà verdure ed ortaggi per preparare uno dei loro minestroni settimanali per i piccoli e la frutta per le marmellate.
COSÌ RIUSCIREMO A SOLLECITARE GENERAZIONI PIÙ SANE E CONSAPEVOLI
Siamo convinti – ha aggiunto la direttrice del Magnolia, ringraziando il dirigente Madera per la bellissima opportunità didattica offerta ai bambini – che se iniziamo ad avvicinare anche e soprattutto i bambini delle scuole dell’infanzia e primarie alla bellezza e ricchezza della nostra biodiversità, a quella delle produzioni e delle trasformazioni dei nostri territori, incoraggiando la conoscenza diretta di realtà formative come il Majorana che svelano anzi tutto ai più piccoli tanti piccoli segreti della loro alimentazione quotidiana, riusciremo forse a sollecitare generazioni più sane ma anche consapevoli delle potenzialità e delle prospettive di sviluppo autonomo ed endogeno della loro terra.
DIRETTRICE RENZO: EDUCAZIONE ALIMENTARE, ALLA SALUTE E ALLA STAGIONALITÀ
Il metodo didattico e pedagogico – conclude la Renzo – resta quello da noi preferito in tutte le nostre attività: dalla terra alle aule, dal contatto diretto con frutti e prodotti alla loro percezione consapevole, sensoriale e mediata a tavola durante i pasti, in chiave di educazione alimentare oltre che di conoscenza e rispetto della natura e dei ritmi ma anche dei colori, sapori e odori delle diverse stagioni. (comunicato stampa)