La Guardia Costiera di Corigliano Calabro prosegue senza sosta le attività di controllo sulla sicurezza delle navi mercantili in transito nel porto. Nella tarda serata di ieri, gli ispettori del nucleo Port State Control hanno disposto il fermo amministrativo di una nave battente bandiera panamense, impiegata per il trasporto di clinker di cemento alla rinfusa. L’unità è risultata non conforme agli standard di sicurezza previsti dalla normativa internazionale sulla navigazione.
Controlli approfonditi e carenze riscontrate
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La nave, segnalata nella banca dati europea “Thetis”, gestita dall’Agenzia Europea di Sicurezza Marittima (EMSA), è stata sottoposta a un controllo tecnico e documentale dettagliato, in linea con quanto stabilito dalla Direttiva UE 2009/16. Le violazioni riscontrate includono anche irregolarità nella gestione e raccolta dei rifiuti di bordo, per le quali è stata emessa una sanzione amministrativa di 3.333 euro.
Conseguenze per l’unità mercantile
Oltre al fermo amministrativo, la nave sarà temporaneamente bandita dai porti dei Paesi aderenti al Memorandum di Parigi (PMoU), tra cui figurano gli Stati membri dell’Unione Europea, la Gran Bretagna e il Canada. Prima di poter ripartire, tutte le anomalie dovranno essere completamente risolte per garantire il rispetto delle normative vigenti.
Un impegno continuo per la sicurezza e l’ambiente
La Guardia Costiera di Corigliano Calabro ha ribadito il proprio impegno nella lotta contro le cosiddette “navi substandard”, al fine di tutelare l’ambiente marino, la sicurezza della navigazione e le condizioni di lavoro dei marittimi. L’attività di verifica rientra nel programma dei Controlli dello Stato di approdo (Port State Control), eseguiti da personale altamente specializzato e formato secondo standard approvati dall’Unione Europea.
La Guardia Costiera di Corigliano conferma, dunque, il suo ruolo di eccellenza internazionale nel garantire la sicurezza del traffico marittimo e la salvaguardia del mare.