Nel documento del Commissario straordinario Andrea Agostinelli viene descritto come tutte le banchine del porto di Corigliano non sono prive del servizio di acqua potabile che, in realtà, è attivo su molte di esse mentre nei prossimi mesi la banchina pescatori sarà dotata di tali servizi con i “Lavori di completamento delle reti antincendio, idrica e di raccolta delle acque bianche con impianto di trattamento acque di prima pioggia” che sono in fase di esecuzione.
Tutte le banchine del porto di Corigliano, poi, sono state dotate di un nuovo impianto elettrico, con il progetto dei lavori di “Ripristino e di adeguamento normativo dell’impianto di illuminazione aree portuali e di alimentazione segnalamenti marittimi nel porto di Corigliano” completato negli scorsi anni. A seguito del completamento dei lavori sopra richiamati l’Autorità portuale ha programmato la sostituzione di tutte le lampade (torri faro e pubblica illuminazione). Si fa presente che la banchina pescatori non è priva di luce ma sicuramente non è sufficientemente illuminata. Il problema è stato che, a fine agosto, l’Ente diretto dal commissario Agostinelli ha indetto la gara sulla piattaforma Consip per l’affidamento della progettazione e direzione inerente l’intervento di “Manutenzione dell’impianto di illuminazione e Torri faro nel porto di Corigliano Calabro” ma i quindici operatori invitati a partecipare alla gara non hanno presentato offerta e la gara è andata deserta. Successivamente, l’amministrazione ha proceduto a indire una nuova gara, sempre attraverso la piattaforma Consip, e la presentazione dell’offerta è scaduta proprio lunedì 2 dicembre. Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, invece, così come il servizio idrico, che rientravano nei servizi di interesse generali, comunque a titolo oneroso, a seguito dell’abrogazione del DM del 14/11/1994 e dell’entrata in vigore del D.lgs. 232/2017, per come enucleato anche dal parere del Consiglio di stato n-1668/2017, sono di competenza degli organismi territoriali deputati a gestire tali servizi e nel caso particolare dai Comuni e dall’Ato.
Per quanto sopra riportato gli operatori interessati ad usufruire di tali servizi, che sono comunque onerosi, dovranno richiederli agli enti preposti. Relativamente alla doglianza della mancanza di cantieri operativi che permettano ai pescatori di tirare a secco le navi questa non rientra tra le funzioni dell’Autorità portuale. Tra i vari operatori presenti nel porto di Corigliano la Lega Navale si era attivata per fornire tale servizio, ottenendo anche un finanziamento regionale di circa 10 milioni di euro per la realizzazione dei cantieri operativi (alaggio, pontili ecc.). A seguito dell’intervento dell’Autorità Giudiziaria i lavori sono fermi da tre anni. Questo è stata programmata, per motivi di sicurezza, la rimozione dei pontili.
Inoltre comunico che sono previsti altri interventi programmati nel Piano operativo triennale Porto di Corigliano. Il mio lavoro non s’arresta qui: seguirò da vicino le fasi che mancano affinché il nostro porto diverti una struttura normale con tutti i servizi e di questo mi farò direttamente e personalmente portavoce al Ministero delle Infrastrutture per tramite di Cancelleri come seguito delle dichiarazioni fatte nella sua visita ufficiale di ieri. Il suo arrivo nella Sibaritide segue quanto fatto e quanto programmato nel corso dei tavoli tecnici avviati con l’ex Ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli al Porto di Corigliano Rossano ad inizio anno 2019 nella visita da me organizzata.
Contestualmente sentirò l’amministrazione comunale per la questione rifiuti anche in attesa di capire come procedere in merito alla questione cantiere per l’alaggio e varo.
Rosa Silvana Abate (M5S Senato)