Tra le persone individuate dai finanzieri del Nucleo di Polizia economico finanziaria, c’è un soggetto, condannato in via definitiva nell’ambito delle indagini Kyterion nei confronti della cosca Grande Aracri, e altre risultate in rapporti di parentela con condannati per reati di mafia. Secondo quanto emerso dagli accertamenti, i “furbetti” del reddito di cittadinanza imparentati con condannati per i reati di associazione mafiosa, estorsione, traffico di stupefacenti e detenzione di armi a seguito delle operazioni Eracles/Perseus, Filottete, Old Family e Kyterion nei confronti delle cosche di ‘ndrangheta di Crotone, Cutro e Petilia Policastro, hanno percepito complessivamente sussidi per oltre 100 mila euro in assenza dei requisiti di legge. La normativa , difatti, preclude la possibilità di accedere al citato sussidio pubblico a chi ha riportato una condanna, nell’ultimo decennio, per i reati di associazione di stampo mafioso ovvero per reati commessi con l’aggravante del metodo mafioso, prevendendo, per gli illegittimi beneficiari del sussidio, l’immediata revoca e la restituzione di quanto indebitamente percepito. La verifica dei requisiti è stata svolta anche attraverso l’interscambio informativo con la sede provinciale dell’Inps di Crotone.
(fonte ANSA).