Cosenza, 21 maggio 2025 – Durante la visita del Ministro Matteo Salvini all’Università della Calabria, un gruppo di studenti ha manifestato per denunciare il silenzio del governo italiano sul conflitto in corso a Gaza. I manifestanti hanno espresso forte dissenso verso il continuo sostegno economico e militare a Israele, chiedendo una chiara presa di posizione da parte dell’Italia contro le gravi violazioni dei diritti umani in atto.
Secondo i dati diffusi dai promotori della protesta, dall’inizio dell’offensiva israeliana sarebbero oltre 53mila le vittime, in gran parte civili, con 14mila bambini a rischio per la mancanza di cibo, acqua e assistenza. Il blocco degli aiuti umanitari e l’escalation militare nella Striscia di Gaza sono stati definiti come una “pulizia etnica in corso” dai partecipanti all’iniziativa.
Dalla contestazione al ministro si è deciso di passare all’organizzazione di una mobilitazione cittadina, a partire da un’assemblea pubblica convocata per giovedì 22 maggio alle ore 18:00, presso La Base in via Macallè 17 a Cosenza. L’obiettivo è coinvolgere cittadine e cittadini, collettivi e realtà associative in un’azione concreta contro quella che definiscono una tragedia umanitaria sotto gli occhi del mondo.
Lo slogan scelto dai promotori è chiaro: “Gaza chiama, Cosenza risponde”.
redazione I&C
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |