È stato espulso dall’Italia e rimpatriato in Marocco il 30enne di nazionalità marocchina, responsabile di diversi episodi di violenza verificatisi durante l’estate scorsa a Schiavonea di Corigliano-Rossano. Il giovane aveva seminato il panico, soprattutto nella centralissima Piazzetta Portofino, dove si era reso protagonista di aggressioni e comportamenti violenti che avevano allarmato la comunità. Dopo settimane di indagini e appostamenti, gli uomini del Commissariato di Polizia di Stato di Corigliano-Rossano sono riusciti a rintracciarlo in una palazzina. Il fermo ha vissuto momenti di tensione quando il 30enne, resosi conto dell’inevitabile arresto, ha tentato un gesto estremo, cercando di gettarsi dal balcone per sfuggire agli agenti. La prontezza e la scaltrezza delle forze dell’ordine hanno evitato il peggio, mettendo in sicurezza l’uomo e procedendo con l’arresto. L’uomo è stato successivamente trasferito a Cosenza, dove il Tribunale ha convalidato il provvedimento di fermo, aprendo la strada all’espulsione immediata. Ieri, il 30enne è stato accompagnato in aeroporto e imbarcato su un volo charter con destinazione Marocco, ponendo fine alla sua permanenza sul territorio italiano. L’intera operazione si inserisce in un contesto più ampio di controlli e misure di sicurezza messe in campo dalle forze dell’ordine, al fine di contrastare fenomeni di microcriminalità e garantire maggiore tranquillità ai residenti di Schiavonea