Rischio-esondazione dei torrenti Canna, Salso e Armi: per prevenire possibili disastri ambientali e pericoli seri per l’incolumità delle persone bisogna intervenire al più presto allo svuotamento dei letti di questi torrenti. E’ l’allarme lanciato dal sindaco di Rocca Imperiale Giuseppe Ranù il quale, con una diffida ufficiale, ha inteso allertare le autorità in indirizzo anche per mettere al riparo da eventuali responsabilità civili e penali il proprio ruolo di sindaco e quindi di responsabile della salute e della sicurezza dei cittadini. Si tratta, insieme al torrente San Nicola che è già stato bonificato, della rete di torrenti che in regima di piena, scendendo vorticosamente dai monti sovrastanti di Nocara e Canna, lambiscono il centro abitato di Rocca Imperiale e sciamano nella pianura rocchese prima di finire in mare. L’appello del sindaco Ranù, lanciato proprio in previsione di un autunno che si annuncia molto piovoso, è stato indirizzato al presidente della Regione Oliverio, al Dipartimento Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità della Regione, alla Protezione Civile di Catanzaro, al Ministero delle Infrastrutture, al Dipartimento Politiche dell’Ambiente, al Presidente della Provincia di Cosenza Mario Occhiuto ed al Dirigente del settore ing. Francesco Basta. Nella sua lettera-appello il sindaco Ranù, anche per rispondere al capo della Protezione Civile regionale che ha chiamato in causa la responsabilità dei sindaci, dopo aver sottolineato le accertate condizioni di criticità e di pericolo, di aver ammonito che le condizioni attuali restano gravi e che risultano in pericolo infrastrutture, rete stradale e ferroviaria e persino vite umane, chiede alle autorità in indirizzo che venga avviato un intervento urgente di svuotamento, di rafforzamento e di messa in sicurezza degli argini dei succitati torrenti.