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Il campo dice equilibrio. Occasioni da entrambe le parti, una Rossanese volenterosa, aggressiva, che prova a costruire gioco e cerca il gol qualificazione fino alla fine. Ma la compattezza e la maggiore forza fisica del Real Normanna fanno la differenza nella doppia sfida: tenuta atletica, ordine e solidità in ogni zona del campo.
Nel finale, la più grande chance del match capita proprio alla Rossanese: pallone messo in mezzo rasoterra, mischia in area e occasione clamorosa sotto porta che finisce fuori di un soffio. L’urlo del gol resta strozzato in gola ai tifosi di casa.
Match acceso ma sempre nei limiti della sportività, come da tradizione quando si affrontano queste due piazze legate da un gemellaggio tra tifoserie. Al triplice fischio, applausi per tutti.
La Rossanese saluta il torneo con orgoglio, senza rimpianti. Il Real Normanna avanza alla fase finale, portando in trasferta la voce di una comunità intera.
Commovente lo striscione esposto dal settore ospiti: “Basta femminicidi. RIP Martina”. Un messaggio forte che va oltre il calcio.