Il servizio andato in onda al Tg5 sul carcere di Rossano ripropone una problematica che, solo pochi mesi fa, noi di Libertà e Sicurezza avevamo sollevato con forza”. E’ il commento a caldo di Quintino De Luca, del direttivo nazionale Ugl-Les Polizia, all’indomani della messa in onda del servizio giornalistico sul carcere di Rossano.
“L’ alta concentrazione, tra i detenuti, di terroristi islamici di provata pericolosità, molti dei quali in procinto di essere rilasciati a piede libero, ci aveva spinto a tornare più volte sul caso, ricevendo una repentina risposta da parte del Questore di Cosenza, Luigi Liguori, che si era impegnato ad intervenire con nuove risorse e mezzi.
Ad oggi ci troviamo, però, in una situazione di stallo e nonostante le due Alfa Romeo 159 andate in dotazione al Commissariato di Rossano, persiste la carenza di risorse umane che obbliga a turni di lavoro estenuanti pur di garantire il controllo del territorio. A ciò si aggiunga la scarsitá di personale di polizia giudiziaria fondamentale nel contesto rossanese. Questo stato di cose sembra non ‘arrivare’ ai nostri vertici: proprio nel pomeriggio di ieri il Ministro dell’Interno Alfano, in visita in Calabria, ha dichiarato che le risorse sono al momento sufficienti per contrastare ‘ndrangheta e criminalità.
Vogliamo che Rossano non rimanga abbandonata a se stessa ogni volta che si spengono i riflettori e sottolineiamo la necessità, ribadita qualche giorno fa dal nostro segretario Generale, Giovanni Iacoi, in un incontro a Rossano, dell’elevazione del Commissariato a Distretto di Polizia. Ciò significherebbe avere risorse e mezzi adeguati ad un territorio ad alta densitá criminale che potrebbe diventare ancor piú vasto grazie all’unione tra i comuni di Rossano e Corigliano”.