ROSSANO Da braccio di ferro a conflitto il passo è breve. Tiene banco il clima di tensione interno alla maggioranza di governo che potrebbe finanche compromettere la tenuta dell’esecutivo e la stabilità della maggioranza. Il gioco di forza è tra il sindaco Stefano Mascaro da un lato e il Consigliere regionale Giuseppe Graziano dall’altro. Ruggini appaiono finanche sulla pagina facebook in netta contrapposizione. Si chiamano in causa anche altri soggetti della giunta. Tra i prossimi adempimenti la nomina del nuovo segretario comunale e il completamento dell’esecutivo, ancora monco di due unità. Il nome che crea attriti è quello di Nicola Candiano (Pd), uomo di fiducia del sindaco Mascaro. Che non va proprio giù al Consigliere Graziano né ad altri componenti della maggioranza consiliare. Candiano nelle ultime ore ha festeggiato il suo compleanno nella sua villa di Sant’Angelo: ha invitato amici, anche politici. Presente ovviamente il sindaco Mascaro e consorte. Di Graziano neanche l’ombra. Un dato che, seppur irrisorio, conferma che tra le parti non ci sono proprio rapporti. E, il consigliere Graziano, di certo non è l’ultimo arrivato. E’ tra quelli che sente propria la vittoria elettorale. Questa volta non si scherza: né da una parte né dall’altra. Il massimo rappresentante de “Il Coraggio di Cambiare” ha già dimostrato “spregiudicatezza politica” in passato. Ha deciso di far cadere la giunta Antoniotti e lo ha fatto in un batter d’occhio. Potrebbe ripetersi? A frenarlo una serie di consapevolezze: una fra tutte il rischio che alla prossima tornata potrebbe non farcela. Avrebbe tra l’altro anche una pedina da giocarsi. E questa volta si pescherebbe nelle quote rosa. Dall’altra Mascaro, apparentemente buonista e moderato, ma che sa il fatto suo. E’ consapevole del fatto che Graziano ha contribuito e non poco nella riuscita della sua elezione. E di questo ne è grato, ma il sindaco è lui e le scelte spettano al primo cittadino. Perché è lui che ci mette la faccia. Questo è il contesto entro cui ci si muove. Intanto ci sono i problemi che vanno affrontati e risolti. Sanità, giustizia, occupazione, sviluppo, turismo, centrale Enel, Codex, gestione degli immigrati. Tutti temi importanti che necessitano di una risposta, possibilmente a breve e medio termine. La crisi si sente, e la povertà aumenta.