“Nessuno (o quasi) in città sembra voler affrontare l’argomento, la politica dorme e intanto ci ritroviamo a vivere in un paese in cui per le strade fischiano i colpi di pistola e i cadaveri vengono ripescati in canaloni o nel porto. Siamo diventati la terza città per popolazione della Calabria eppure non siamo attrezzati per affrontare i problemi che ne possono conseguire. Vantiamo un Commissariato di circa 30 unità che dovrebbe garantire ordine e sicurezza per 80.000 abitanti: una media di 0.00037 poliziotti per cittadino. Ci venga detto chiaramente di che morte intendano farci morire perché se dobbiamo trasformarci in Mafiopoli, regno del caos e della mondezza siamo sulla buona strada.
Noi ci opponiamo alla politica dei selfie! Pretendiamo maggiori fatti e meno passerelle. Non interessa a nessuno dove alcuni presunti personaggi si sono recati a far presenza. Vogliamo più considerazione per questo territorio che sta attendendo con ansia un cambiamento. Se Di Maio conoscesse la nostra situazione siamo sicuri che in meno di 24 ore obbligherebbe Salvini e Trenta a rimpolpare le forze dell’ordine qui in servizio. Ma sarà difficile possa sapere mai qualcosa fino a quando, salvo debite eccezioni, i selfie saranno considerati molto più importanti.”
Avv. Domenico Russo
Ing. Cataldo Capalbo
Associazione Rossano Pentastellata
(comunicato stampa)