Egoisticamente parlando mi ritengo pienamente soddisfatto e contento per l’istituzione di questa nuova tratta ferroviaria. Dopotutto la mia città confina con Sibari. Ma quando si offre se stessi al servizio della collettività non ci sono discorsi egoistici che possano tenere. Ed è in quest’ottica che giudico il freccia argento Sibari-Bolzano, per dirla alla Fantozzi, una “cagata pazzesca”. Mi piacerebbe che si spiegasse alla gente come dovrebbe fare, ad esempio, chi vive a Cariati o a Campana per raggiungere Sibari in orari consoni per usufruire di questo Freccia argento istituito e paragonabile nè più e nè meno ad una cattedrale nel deserto? Col teletrasporto? Ma la Regione conosce veramente la situazione infrastrutturale del territorio? A che ora dovrebbe partire la gente per poter prendere il freccia argento alle 6.25? Per raggiungere Sibari da Cariati ad esempio ci si impiega una buona ora e, dal momento che non vi sono mezzi alternativi, l’utente dovrebbe utilizzare per forza di cose la propria auto. Quindi la s.s. 106. Quella stessa strada i cui lavori qualcuno avrebbe tanto voluto bloccare. Così si vuol ridurre il trasporto su gomma? Con orari astrusi che fanno probabilmente comodo solo a qualcuno, la gente continuerà a preferire il pullman che gli parte da sotto casa e per di più ad orari più umani. Con la conseguenza che, senza utenza, il servizio appena istituito sarà immediatamente soppresso. E l’alto Jonio si ritroverà nuovamente punto e a capo. Risultato? Ennesimo spreco ed ennesimo fumo negli occhi ai già bistrattati cittadini calabresi che pagheranno 1.4 milioni di euro di tasca loro per un servizio che sfrutterà solo lo 0,3% della popolazione. Non c’è che dire, è stato un lavoro sinergico tra chi si è fatto promotore di questa stramba ed inutile (per la collettività ovviamente, non certo per chi l’ha proposta) genialata e chi l’ha ciecamente finanziata. E non è un caso che lo Stato non abbia voluto metterci un euro e che i soldi provengano dalla Regione targata Pd. Il M5S di Di Maio e il Mit di Toninelli infatti non avrebbero mai avallato uno spreco di tal genere. Ma purtroppo la politica in Calabria comincia dove finisce la logica.
Avv. Domenico Russo
Associazione Rossano Pentastellata
2 risposte
allora, giusto dire che la popolazione di cariati ha problemi ad arrivare a Sibari, ma non mi sembra che da Cariati non ci siano treni. Basta metterne uno che parte prima.
Poi, molti giovani come me che devono farsi qualcosa come 10/15 ore di pullman e sono costretti a farlo con le compagnie locali (che offrono servizi da anni e non fanno andare avanti le varie infrastrutture ferroviarie per il loro tornaconto, aumentando sempre di più i prezzi – vedere passaggio Scura-Flixbus) preferiscono farsi, 15 minuti per me che sono di Corigliano o un’ora per chi vive a Cariati, pur di prendere un treno! anche perchè, sinceramente, preferisco spendere 20/30 euro in più, e viaggiare in un freccia, che in un Bus che non offre nulla, se devo andare ai servizi, se voglio sgranchirmi, se voglio prendere qualcosa al bar posso farlo e sicuramente si arriva prima. Magari anche con il wifi e delle prese per ricaricare cellulari e pc per chi come me ci lavora. Mi permetto di scrivere tutto ciò dopo anni di Corigliano-Torino, Corigliano-Venezia, Corigliano-Belluno, Corigliano-Roma. iniziamo con lo sviluppare questo treno, iniziamo magari a mettere in testa ai cittadini che viaggiare anche con i Bus della rete cittadina non è da “poveri”, iniziamo a inserirci nel mondo ed iniziare a diventare una regione “normale”.
Grazie alla nostra grande Senatrice Silvana Rosa Abate!