Il lavoro costante sul territorio, la presenza in ogni vertenza ed in ogni singola problematica, il ricambio della classe dirigente e la lontananza da qualsiasi logica di potere: questi i valori e i motivi che hanno permesso al sole che ride rossanese di restare l’unico partito sulla piazza bizantina ad avere una linea ed un’azione costante e che ha portato ad un raddoppio dei tesserati per l’anno 2016. I Verdi di Rossano esprimono dunque soddisfazione per il lavoro svolto e per i risultati conseguiti, e c’è tempo ancora fino agli inizi di ottobre quando chiuderà ufficialmente il tesseramento, frutto fra l’altro di una sinergia molto forte con soggetti territoriali e comitati (uno su tutti quello di Bucita per la difesa del territorio) che hanno condotto ad una linea di azione comune in tutti questi anni e hanno trovato sintesi nella campagna elettorale appena trascorsa attraverso l’adesione al progetto che ha visto la candidatura di Flavio Stasi a Sindaco di Rossano. Progetto cui abbiamo contribuito in termini di uomini e di programmi e che ha visto alla fine il segretario cittadino del sole che ride risultare secondo dei non eletti fra tutti i candidati delle tre liste che componevano la coalizione #RossanoPulita. E anche dopo il 5 giugno, che ha sancito la fine di molti partiti rossanesi e la morte della politica tradizionale, sostituita dagli accordi trasversali e dalla rinuncia alla propria identità a fini elettorali, il Partito dei Verdi ha continuato a pianificare e a mettere in piedi attività ed iniziative, forte della crescita in termini di consenso e di iscritti che giorno dopo giorno contribuiscono a rendere il gruppo rossanese più solido ed efficace, gruppo che continua a prepararsi per andare a governare questa città. L’autunno caldo rossanese ci trova già con in mano un dossier sulla sanità e con un’iniziativa sulla carenza idrica che a breve presenteremo alla città e al civico consesso mentre andremo verso una grande assemblea cittadina deli iscritti e dei simpatizzanti che dovrebbe tenersi il 14 settembre: un’occasione per riaffermare l’importanza di un impegno civico ed ambientalista in un territorio che sembra aver smarrito ogni spirito di iniziativa legato com’è ad una politica fatta di calcoli politici e di equilibrismi che non servono ai cittadini ma solo a quei pochi che gestiscono le briciole di quello che una volta si definiva potere.