Salvini in Calabria: «La statale 106 non sarà più la strada della morte»

Il Ministro alle infrastrutture e ai trasporti Matteo Salvini è giunto questa mattina sui cantieri della costruenda strada statale 106 jonica  Roseto-Sibari per un sopralluogo e per fare il punto della situazione. Ad accoglierlo le autorità civili e militari, i dirigenti dell’Anas e il prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella. Il ministro si è poi soffermato con i giornalisti dichiarando che, al termine dei lavori, questa non sarà più conosciuta come la “statale della morte”. «Saranno realizzate più corsie per garantire maggiore sicurezza, velocità e ridurre gli incidenti. Il nuovo codice della strada mira ad aumentare la responsabilità degli automobilisti. In Calabria, come in altre regioni, ci sono purtroppo strade note più per gli incidenti che per altro». Il progetto prevede un investimento complessivo di 5 miliardi di euro, con oltre un miliardo destinato a questo cantiere specifico. L’obiettivo è estendere le migliorie a tutta la costa ionica fino a Reggio Calabria, integrando il ponte sullo Stretto di Messina come parte di un percorso unico che collega Palermo a Reggio Calabria, risale attraverso la Calabria e raggiunge Roma, Milano, Berlino e il Nord Europa. Nonostante alcune preoccupazioni espresse dalle Associazioni del territorio riguardo al rispetto dei tempi di completamento, Salvini ha affermato che ingegneri e operai stanno lavorando al massimo delle loro capacità per rispettare le scadenze previste. Ha sottolineato che solo nell’ultima manovra sono stati stanziati 3 miliardi di euro dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In risposta alle critiche di Elly Schlein, Salvini ha osservato che i pendolari, che vivono quotidianamente i disagi del traffico e dei traghetti, apprezzerebbero molto il ponte, poiché migliorerebbe significativamente la loro qualità della vita. Secondo Salvini, «solo chi non conosce la realtà locale può ritenere che i traghetti, le code e lo smog siano soluzioni accettabili». Salvini ha affrontato anche il tema dei ritardi nei pagamenti per gli espropri, dichiarando: «Io faccio lo stalker. Un giorno sì e uno no, contatto ANAS, le imprese, i funzionari del Ministero e le ferrovie dello Stato affinché tutti facciano il massimo e i pagamenti vengano effettuati tempestivamente». Uno dei tratti più pericolosi è la Corigliano-Rossano – Crotone che, tuttavia, non ha beneficiato della priorità che richiedeva. Anche su questo il Ministro ha Risposto: «Per me l’intera 106 è prioritaria, ripeto, fino a Reggio Calabria, lungo tutta la tratta ionica. È uno dei cantieri più importanti che abbiamo in Italia e lo seguo settimanalmente. È anche uno dei progetti economicamente più rilevanti, con investimenti di miliardi di euro da parte del governo e del mio ministero. Ci sono tratti complessi che attraversano l’interno e la questione degli espropri è significativa. La mia priorità è completare il mandato con la statale ionica completamente finanziata e con la maggior parte dei tratti completati. Il tratto dove siamo oggi dovrà essere operativo entro il 2026. Spero che l’intera tratta venga finanziata e progettata, così che chi verrà dopo di me possa avere la soddisfazione di inaugurarla completamente».

Ha parlato anche delle concessioni balneari, dell’autonomia differenziata e dei rapporti con Fi a livello europeo

Sul capitolo “Bolkstain” Salvini ha affermato:  «Il governo nazionale può approvare una legge che metta in sicurezza le spiagge d’Italia, garantendo la prelazione a chi già le gestisce e un indennizzo a chi eventualmente dovrà lasciarle. Una legge di questo tipo può essere approvata anche la settimana prossima. Spero che il partito del governatore Occhiuto ci dia una mano in questo».   Il Ministro Salvini ha risposto alle critiche dei Vescovi calabresi sull’autonomia differenziata dichiarando: «Non l’hanno letta. L’autonomia è una garanzia per i diritti essenziali al Sud che il Sud non ha mai avuto. Forse qualche Vescovo, viste le polemiche delle ultime ore provenienti dal Vaticano, è distratto e si occupa di altro. Manderò a chiunque desideri approfondire il testo dell’autonomia, che rappresenta una grande occasione di rinascita, rilancio e giustizia sociale, soprattutto per le regioni che oggi hanno servizi inferiori rispetto ad altre. Se oggi la sanità, la scuola e le infrastrutture in alcune regioni del Sud non sono al livello di quelle del Nord Italia, è colpa di una gestione statalista e centralista che non garantisce i diritti essenziali al Sud. Manderò anche agli uomini di chiesa il testo, sperando in una loro lettura e benedizione».

Infine un passaggio sulle europee e sulle dichiarazioni rese da Tajani (Fi) su un eventuale accordo a livello europeo: «La Lega è disposta a governare l’Europa senza la sinistra, senza i socialisti. Quindi, dovrebbe essere Forza Italia a garantire agli italiani che non si alleerà più con i socialisti, con la sinistra, con Macron e con la Von Der Leyen. Noi vogliamo un centrodestra unito in Italia e in Europa, e siamo pronti a governare, a patto che nessuno faccia più accordi con la sinistra».

 

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