Le tradizioni popolari rappresentano l’anima più autentica di un territorio, un patrimonio da custodire e tramandare alle future generazioni. Tra le celebrazioni più sentite, i festeggiamenti in onore di San Giuseppe, che affondano le radici in una devozione secolare, sono un momento di aggregazione e condivisione per l’intera comunità. Anche quest’anno, Corigliano Rossano si prepara a vivere questa ricorrenza con una grande festa che si terrà sabato 15 marzo 2025, anticipando il giorno ufficiale dedicato al Santo.
L’evento si svolgerà in Piazza Steri, nel cuore del centro storico di Rossano, a partire dalle ore 19. Un appuntamento che unirà gastronomia, musica popolare e tradizioni in un’atmosfera carica di storia e significato.
Gastronomia tradizionale: “U Mmitu e San Giuseppe”
Uno degli elementi centrali della festa è sicuramente la gastronomia, che in questa occasione sarà protagonista con un piatto tipico della tradizione calabrese: “U Mmitu e San Giuseppe”, ovvero tagliatelle con ceci e baccalà. Questa pietanza, tramandata di generazione in generazione, racchiude in sé il sapore della cultura contadina e il significato profondo della condivisione.
Secondo la tradizione, il pasto di San Giuseppe era offerto dalle famiglie più abbienti a chi si trovava in difficoltà, rappresentando così un atto di generosità e di solidarietà. Ancora oggi, questa usanza viene mantenuta viva attraverso eventi come quello organizzato a Corigliano Rossano, dove la degustazione sarà aperta a tutti. Per l’occasione, è stato costituito un comitato di cuochi che si occuperà della preparazione del piatto, seguendo le ricette originali tramandate nel tempo.
Musica e cultura popolare: Il festival della contaminazione e della tarantella
Accanto alla tradizione culinaria, la serata sarà animata dalla musica folk con l’esibizione di Emilio Spataro – L’Italocalabrese, protagonista del suo Festival della Contaminazione e della Tarantella. Musicista, cantastorie, compositore e arrangiatore, Spataro è noto per i suoi brani ironici e satirici, che raccontano con leggerezza e sarcasmo aspetti della vita quotidiana e delle problematiche del territorio.
Uno dei suoi pezzi più celebri è “A 100 e 6”, un’opera in cui, accompagnato dai suoi musicisti, racconta in chiave musicale il difficile viaggio sulla Strada Statale 106 ionica, da Reggio Calabria a Trebisacce. Il video del brano è diventato virale sui social, raccogliendo migliaia di visualizzazioni e commenti. Il suo stile unisce tradizione e modernità, mescolando suoni antichi e testi attuali, dando vita a un genere musicale unico che celebra l’identità calabrese con un tocco di innovazione.
Un evento tra storia, cultura e aggregazione
L’evento, patrocinato dal Comune di Corigliano Rossano, è promosso da Abvisions Service di Antonio Abenante, un’organizzazione che ha già dimostrato la sua capacità di valorizzare le tradizioni locali con eventi di successo, come i mercatini natalizi di Paludi.
San Giuseppe non è solo una festa religiosa, ma un’occasione per riscoprire e mantenere vive le radici culturali della Calabria. Questa celebrazione rappresenta un’opportunità per riunire la comunità, rafforzare il senso di appartenenza e trasmettere alle nuove generazioni il valore della tradizione.
Sabato 15 marzo, Corigliano Rossano si prepara a un evento che saprà coniugare fede, cultura e convivialità, offrendo un’esperienza autentica all’insegna della musica, della gastronomia e della memoria collettiva.
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