Rispetto a quanto dissi in occasione dell’incontro istituzionale che si tenne a inizio settembre nei locali dell’Autorità portuale e alla quale parteciparono anche l’Autorità portuale, la Capitaneria di Porto, il Comune e i Sindacati, stamattina ho comunicato che ci sono già delle novità. Da quanto ho appreso, infatti, proprio la Capitaneria è a lavoro per avere più ormeggi (e dunque più posti barca) nella struttura di Schiavonea grazie ad un riordino/miglioramento degli ormeggi delle unità da pesca già presenti: una precisa richiesta che avevo fatto già diversi mesi fa su istanza dei pescatori stessi. Al momento, nel dettaglio, si sta predisponendo un progetto che li ampli tenendo conto anche dei problemi di sicurezza della navigazione e di security portuale.
Ma le novità più importanti riguardano il fatto che, finalmente dopo tanta attesa e tante sollecitazioni da parte mia, il Comune ha trasmesso la documentazione mancante per le procedure di delimitazione e incameramento dell’area portuale. Solo dopo aver completato questi due procedimenti, infatti, si potrà provvedere a poter programmare il vero sviluppo del Porto di Corigliano Rossano. Senza il completamento di questa fase, ad esempio, non si potrà progettare di avere un sistema di alaggio e varo e nemmeno sarà possibile avere degli investimenti sulla stessa struttura.
Il lavoro per risolvere tutti questi problemi va avanti: la marineria di Schiavonea non può più attendere e bisogna velocizzare il più possibile le procedure per recuperare il tempo perduto a causa degli errori e della mala politica degli anni passati.
Ringrazio tutte queste grandi donne che vedete in foto e che mi stanno vicino in ogni momento: è grazie a loro e al coraggio che infondono che, passo dopo passo, riusciremo ad avere un porto sicuro al servizio della marineria, strategico, moderno e al passo con i principali impianti europei (Comunicato stampa).
Rosa Silvana Abate (M5S Senato – Capogruppo Commissione “Questioni Regionali”)